LAMEZIA TERME Continua la sequenza di incendi che vedono interessate ditte attive nel settore dei rifiuti nella zona ex Sir di Lamezia Terme. Lunedì notte si è verificato il terzo rogo in poco meno di due mesi (i primi due sono stati registrati il 15 luglio e il 25 giugno). Interessata, anche questa volta, un’azienda di trattamento rifiuti e, in particolare, è stata divorata dal rogo una macchina operatrice di tipo “ragno” all’interno di un capannone. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme e la Polizia di stato che ha avviato le indagini del caso.
L’incendio è stato domato poco dopo la mezzanotte di lunedì, quando la situazione era tornata sotto controllo. Nelle operazioni di spegnimento sono impegnate 8 unità dei vigili del fuoco con tre automezzi. Le fiamme hanno coinvolto parte della copertura del capannone, che non avrebbe riportato comunque danni strutturali, e non si registrano danni a persone. Gli agenti del Commissariato di Lamezia e personale tecnico della ditta sono sul posto per valutare i danni e ricostruire le cause del rogo. Al momento non si esclude alcuna ipotesi.
Secondo quanto si apprende, il capannone interessato dalle fiamme sarebbe di proprietà della Logica scarl, subentrata alla Daneco nella gestione dell’impianto Tmb (trattamento meccanico biologico) situato nell’area industriale di Lamezia nel mese di gennaio. La società è un consorzio di imprese formato dalle aziende Salvaguardia Ambientale, Ecotec, Miga, Progeva ed Ecosistem.
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