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Donna incinta morta all'Annunziata sono 11 gli indagati

Sull’accaduto è stata avviata un’indagine della Procura di Cosenza, oltre che dell’Azienda ospedaliera e del Ministero della Salute. La 34enne originaria di Longobardi era al sesto mese di gravidan…

Pubblicato il: 24/08/2020 – 14:24
Donna incinta morta all'Annunziata sono 11 gli indagati

di Michele Presta
COSENZA 
Bisognerà aspettare fino a mercoledì per avere il conferimento dell’incarico ai professionisti che eseguiranno l’esame autoptico sul corpo di Mariangela Colonnese, 34enne originaria di Longobardi deceduta insieme al bambino che portava in grembo al sesto mese di gravidanza. L’incarico sarà conferito ai dottori Bernardo Cavalcanti e Vanni Vercillio mentre la consulenza tecnica sarà affidata al professore Costantino de Carlo. Sulla morte della donna, deceduta nel reparto di ginecologia dell’Annunciata di Cosenza si indaga sotto svariati profili. L’accertamento delle responsabilità penali è affidato alla procura diretta da Mario Spagnuolo, che oltre al sequestro della salma ha disposto anche l’acquisizione delle cartella clinica della vittima. Il pm Emanuel Greco che conduce l’inchiesta ha iscritto nel registro degli indagati 11 persone, professionisti che a vario titolo hanno avuto in cura la donna. L’iscrizione nel registro degli indagati delle persone che hanno avuto in cura la donna è un atto a loro garanzia  considerato che l’autopsia è un accertamento irripetibile. Tutti avranno la possibilità dunque di nominare dei propri consulenti che potranno prendere parte alle operazioni peritali. A denunciare i presunto caso di malasanità alla Questura di Cosenza è stato il marito della ragazza che nel circostanziare l’ultima travagliata settimana della moglie, nell’esposto redatto con il supporto legale dell’avvocato Fiorella Bozzarello, ha raccontato dei malesseri della donna delle dimissioni dopo un breve ricovero e dell’ultima disperata corsa in ospedale. Da un lato il lavoro degli inquirenti dall’altro quello del personale sanitario. L’azienda ospedaliera ha infatti avviato un’indagine interna mentre il ministro della Salute Roberto Speranza ha richiesto l’arrivo dei commissari ministeriali per riscontrare eventuali responsabilità.
L’ALTRA DENUNCIA  L’associazione Codici ha presentato un esposto alla Procura di Cosenza in merito al decesso della donna di 34 anni incinta di 6 mesi avvenuto la scorsa settimana presso l’ospedale Annunziata del capoluogo calabrese. «Una notizia drammatica – dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – il primo pensiero va ai familiari, ai quali vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza in questo tragico momento. Ci uniamo alla loro richiesta di verità e per questo abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura. Riteniamo doveroso fare chiarezza sull’operato dell’ospedale, perchè ci sono tanti interrogativi a cui deve essere data una risposta. Per esempio, ci chiediamo come sia stato possibile dimettere una donna al sesto mese di gravidanza che si presenta al Pronto Soccorso con forti dolori addominali, dissenteria e vomito. Dolori talmente lancinanti da costringerla a tornare due giorni dopo in ospedale, dove poi la situazione e’ precipitata, fino al tragico epilogo di giovedì. Vogliamo la verità su quanto accaduto all’ospedale di Cosenza e se si tratta di malasanità, i responsabili devono venire fuori» (m.presta@corrierecal.it)

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