MAMMOLA «Trovare le parole per ricordare la figura di Nik Spatari, oggi, ora, è veramente difficile». Lo afferma Antonio Viscomi, deputato del Partito democratico. «E per chi l’ha conosciuto – aggiunge – risulta quasi impossibile: pensieri, ricordi, storie e suggestioni si intrecciano e si confondono quasi a richiamare l’esplosione di frammenti colorati che di Nik era poi uno dei tratti espressivi tipici. Era un genio».
«E geniale è l’esperienza del MuSaBa – afferma ancora Viscomi – che sta lì a confermare quanto Nik Spatari ebbe a suo tempo a dire: “Ho viaggiato attraverso i continenti. Ma ho un solo legame profondo: quello con il Mediterraneo. Appartengo al Mediterraneo fortemente. Il Mediterraneo, re delle forme e della luce. E nel Mediterraneo, la Calabria, luce decisiva e paesaggio imperativo”. Forme e luce, luce decisiva e assaggio imperativo».
«Questo era Nik – sottolinea Viscomi -. Artista nato in Calabria e che la Calabria ha sempre portato dentro. E la Calabria finalmente lo onori, dunque, sostenendo, tutelando e rafforzando l’esperienza del Museo Santa Barbara di Mammola, ora affidato alle mani sempre attente di Hiske Maas, compagna di una vita». «Ad Hiske – conclude il deputato dem – un abbraccio e un pensiero affettuoso. A noi l’impegno di onorare la memoria di Nik assicurando che la sua creazione possa continuare a vivere ed essere ponte tra cielo e terra, anzi scala, come la scala sognata da Giacobbe».
JOLE SANTELLI «Come presidente della Regione rendo omaggio a uno dei più grandi artisti calabresi che ha contribuito a costruire le migliori espressioni del Novecento collaborando come allievo di Le Counusier e considerato sodale di Jean Cocteau, Max Erst, Jean Paul Sartre. Anche chi non era un esperto d’arte attraversando la strada per Mammola rimaneva subito colpito nel vedere il parco artistico MuSaBa. Un progetto nato nella temperie degli anni Sessanta grazie alla creatività di Nik Spatari e alla visione della sua compagna Hiske Maas, che abbandonano i successi internazionali di Milano e New York per ritornare alle radici di Nick e sulle macerie di un rudere in dissoluzione edificano un’esperienza artistica resiliente che pone la Calabria al centri di sperimentazioni internazionali di altissimo livello. Come Regione Calabria ci spetta il compito di non far disperdere l’enorme patrimonio artistico che ci è stato donato e che dobbiamo tramandare e far conoscere ai turisti che vogliono conoscere la Calabria e i suoi giacimenti culturali». Così il cordoglio del presidente della Regione Calabria Jole Santelli.
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