di Luca Latella
CASSANO ALL’IONIO Sarà l’esame autoptico a stabilire se uno dei due piloti deceduti ieri a Cassano dopo lo schianto di un velivolo ultraleggero, abbia accusato un malore in volo. Il sostituto procuratore Giovanni Tedeschi, a cui è stato affidato il fascicolo procederà ad affidare l’incarico al medico legale fra questo pomeriggio e domattina. È questa una delle due vie che gli inquirenti starebbero percorrendo, insieme all’ipotesi di un’avaria al motore del velivolo, con l’obiettivo di fare piena luce sulle dinamiche che hanno causato l’incidente aereo. Anche per questo la Procura darà incarico a periti.
L’aeroplano su cui viaggiavano i due vercellesi Roberto Savio e Antonio Greppi, un Automilano p19, ieri mattina intorno alle undici si è schiantato al suolo in agro del comune di Cassano all’Ionio, dopo aver percorso circa un chilometro di volo dall’aviosuperficie di Sibari, dalla quale erano decollati per far ritorno a Vercelli con un viaggio a tappe.
I due in Piemonte erano noti e membri dell’aeroclub vercellese, a cui apparteneva il velivolo. Erano giunti in Calabria, sempre con un percorso a tappe, dove pare abbiano incontrato qualche amico a Corigliano Rossano.
Poi il rifornimento, mercoledì mattina, il briefing pre partenza ed il decollo. Da quel momento in poi è giallo. Gli inquirenti starebbero, quindi, seguendo due piste: un’avaria tecnica – che sarà chiarita da un perito incaricato dalla Procura di Castrovillari – o un malore al pilota. (l.latella@corrierecal.it)
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