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Tirocinanti calabresi, Cisal: «Confronto serio con il Governo per scelte coraggiose e risolutive»

Il sindacato: «Approccio positivo di Orsomarso e della Regione. Operare una scelta equa e condivisa con le parti sociali volta a favorire la valorizzazione della professionalità»

Pubblicato il: 28/08/2020 – 16:37
Tirocinanti calabresi, Cisal: «Confronto serio con il Governo per scelte coraggiose e risolutive»

CATANZARO «In relazione alla convocazione indetta dall’assessore Orsomarso per affrontare la delicata vicenda dei tirocinanti in Calabria, nonché tutto l’universo del ‘precariato storico istituzionalizzato’ come Cisal Calabria, non possiamo che esprimere un giudizio positivo sull’approccio decisamente programmatico intrapreso dall’Assessore al Lavoro, Fausto Orsomarso, sulla base dell’imponente bacino rappresentato da circa 7mila lavoratori impegnati negli uffici giudiziari, nelle strutture del Mibact e del Miur, negli Enti Locali con i Programmi ‘Tis’».
«La ‘genesi’ del bacino – scrive il sindacato in una nota – come giustamente sottolineato dall’assessore nel suo intervento, vede avviare un percorso tortuoso e fortemente penalizzante quando l’ex Ministro Poletti nel 2016 blocca la mobilità in deroga prevedendo l’attivazione di misure di politiche attive con risorse delle Regioni. Oggi, buona parte del bacino degli ex percettori, in particolare quelli formati dalla Regione per conto dei ministeri, non possono continuare a subire delle scelte fuori dalle logiche della pianificazione del turnover delle dotazioni organiche ministeriali, esempio lampante i ‘Tirocinanti della Giustizia’ dove, probabilmente, avranno prevalso altre logiche visto che non si è valutata fino in fondo, l’importanza e l’impatto sociale che avrebbe avuto sui tanti ‘tirocinanti’ che per anni, in barba a tutte le normative in materia di ‘tirocini’ sono stati sfruttati e mai valorizzati per come in realtà prevedevano i ‘programmi di formazione’».
«Ma in generale – concludono – anche per il resto del bacino impegnato nei progetti ‘MIUR’ ‘Mibact’ e negli Enti Locali deve essere affrontato un confronto serio con il Governo centrale per operare una scelta equa e condivisa con le parti sociali volta a favorire la valorizzazione della professionalità. Con questo spirito costruttivo come CISAL saremo presenti al tavolo per condividere scelte coraggiose e risolutive di questa brutta pagina che tiene attanagliati tantissimi padri e madri di famiglia».

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