CORIGLIANO ROSSANO Un agrumeto tagliato ed un casolare in fiamme. Sono queste le risultanze di un presunto atto intimidatorio perpetrato ai danni di Giuseppe Andrea Zangaro, ritenuto la mente dell’organizzazione smascherata dalla Guardia di Finanza con l’operazione “White collar”, relativa alle corruttela nel sistema di gestione delle aste giudiziarie nella Sibaritide.
L’uomo, 44 anni, dipendente del Comune di Corigliano Rossano, in servizio presso il Giudice di pace di Corigliano è sottoposto al momento a misura cautelare e l’area interessata dalla presunta intimidazione, sarebbe stata rilevata da un congiunto dell’uomo proprio attraverso un’asta giudiziaria.
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