CASSANO Eseguita ieri pomeriggio l’autopsia sui cadaveri dei due piloti vercellesi morti mercoledì scorso nello schianto aereo avvenuto nelle campagne di Cassano allo Jonio. Il dottor Francesco Introna – medico legale di Bari a cui il sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, pm titolare del fascicolo ha affidato l’incarico – al termine dell’esame autoptico effettuato sui corpi di Tonino Greppi e Roberto Savio, i due vercellesi di 68 e 66 anni, si è riservato di consegnare gli esiti della perizia nelle prossime settimane. Una perizia fondamentale per comprendere se alla base dell’incidente costato la vita ai due ci sia stato un malore o viceversa un guasto tecnico all’aeromobile Aviamilano P-19 che è precipitato per poi prendere immediatamente fuoco in contrada Murate.
Intanto i corpi dei due sventurati restano sotto sequestro e a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ma non è la Procura della Repubblica di Castrovillari l’unica ad indagare sulle cause dell’incidente. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza in volo (Ansv) ha comunicato di aver aperto un’indagine sul disastro aereo. I tecnici dell’Agenzia, infatti, preleveranno informazioni sul volo ed esamineranno i resti del velivolo decollato dall’aviosuperficie “Sibari Fly” di Sibari.
Ricordiamo che i due dopo aver trascorso alcuni giorni a casa di alcuni amici a Corigliano Rossano erano decollati dal piccolo scalo della Sibaritide mercoledì scorso. Prima avevano effettuato il pieno di carburante per il lungo viaggio che li avrebbe riportato a casa a Vercelli. Una destinazione a cui non sono mai arrivati. Poche centinaia di metri dopo infatti il velivolo è precipitato andando completamente distrutto anche per l’incendio divampato subito dopo l’impatto.
x
x