Ultimo aggiornamento alle 14:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Le manovre all’ombra di Palazzo de Nobili»

di Franco Scrima*

Pubblicato il: 31/08/2020 – 9:53
«Le manovre all’ombra di Palazzo de Nobili»

Continua a tuonare sulla politica a Catanzaro, ma ancora il temporale non si è abbattuto con tutta la sua forza devastante, segno che qualcosa può accadere.
Al momento rimangono in piedi soltanto le parole del segretario della Lega che lasciano intendere che si sta lavorando per raggiungere un’intesa con il sindaco Sergio Abramo per un suo più che possibile approdo nel porto del Carroccio. Ciò lascia pensare che il suo fidato Filippo Mancuso, eletto in Consiglio regionale con la Lega, stia lavorando per chiudere l’operazione mentre a Catanzaro continua ad alimentare l’ ”orda” di Abramo mantenendo il suo posto (sic!) tra le fila di Forza Italia. È chiaro che è solo un problema di tempi e, considerata la necessità di Salvini di poter dire che oltre a Reggio Calabria anche il Capoluogo calabrese è al suo fianco, non è azzardato ipotizzare una assai prossima capitolazione di Catanzaro.
Sicché l’uomo che per vent’anni si è cinto i fianchi con il tricolore nel nome della democrazia rappresentativa grazie al supporto dei cittadini che, si presume lo abbiano votato soprattutto per il partito con il quale si è candidato, inopinatamente decide di “arruolarsi” con le “orde” leghiste; le stesse formazioni che, fino a non molto tempo fa, si radunavano sulla spianata di Pontida per rinnovare il giuramento con “l’acqua sacra del Po” il cui significato era: “Prima di tutti il Nord”.
Sergio Abramo, dunque, che per vent’anni si è dissetato, invece, con l’acqua della Sila e nutrito con il contributo dei “Catanzaresi”, non esisterebbe a rifiutare il piatto con il quale si è pasciuto e a consegnare la città a Salvini. Ancora un esempio di quanto poco nobile sia “alimentarsi” con denaro pubblico calabrese che gli verrebbe riconosciuto grazie ad una sua probabile “collocazione” nella Cittadella regionale, sede della Giunta.
Questi sono i nuovi “mecenati” della politica nostrana. Un tempo l’agone politico era riservato a coloro che manifestavano ideali, così da dire che fossero decisioni nobili. Oggi la nobiltà d’animo ha abiurato l’interesse personale che ha il potere di trasformare le persone in opportunisti invece che in mecenati; soggetti senza scrupoli che pongono la loro persona al disopra degli ideali e, dunque, della comunità alla quale si rivolgono per essere sostenuti con il voto.
Su questa ipotesi si sarebbero incentrati gli incontri riservati tra Salvini e Abramo e su quei risultati sta lavorando anche il suo devoto “scudiero” Filippo Mancuso che, entrato in Consiglio Regionale da candidato della Lega, continua a sedere sui banchi del Consiglio comunale con il gruppo Forza Italia. Segno che l’accordo non è stato ancora perfezionato, ma che Salvini potrebbe chiedere di concluderlo per poter partecipare urbi et orbi la soddisfazione che, dopo Reggio Calabria, anche la città dei “Tre Colli” sarebbe stata “conquistata” dal Carroccio.
La Lega ha bisogno di dimostrare, in un momento politicamente difficile, forza elettorale soprattutto ora che, stando ai si dice, come partito nazionale pare non sia in grande spolvero. Basta, infatti, esaminare in quanti comuni il “Carroccio” è presente con proprie liste non soltanto in Calabria, ma anche nelle altre regioni del Mezzogiorno.
A Catanzaro, come nel resto della Calabria, le migliori energie ancora non si sono espresse. Lo faranno quando saranno chiamate a depositare nelle urne le schede con le preferenze. Saranno solo quelle a decidere le sorti della Regione. Sempreché gli elettori non si lasceranno abbindolare dai parolai che tali sono destinati a rimanere e farebbero bene a chiarire ben altre situazioni che con la politica hanno poco a che vedere.
*giornalista

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x