di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO «La permanenza di Cotticelli sembra essere a forte rischio». Che il commissario per il piano di rientro della Sanità calabrese sia finito sulla graticola – e quella frase mormorata da autorevoli esponenti lo dimostri – non è un mistero negli ambienti vicini ai pentastellati, per niente soddisfatti della gestione del generale dei carabinieri, nominato nel dicembre 2018. La notizia, quindi, è di quelle che potrebbero fare scalpore, soprattutto se, come riferiscono i bene informati a tinte gialle, a sostituirlo sarebbe Giuseppe Zuccatelli.
Il nome del manager dimessosi dall’Asp di Cosenza a giugno e rimasto alla guida dell’Aziende ospedaliere Pugliese Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro potrebbe, dunque, essere scelto dal Ministero della Salute per sostituire Saverio Cotticelli. Queste almeno le indiscrezioni che trapelano da ambienti grillini calabresi e romani.
Sulla questione, calca la mano anche il deputato Francesco Sapia, secondo cui «la gestione della struttura commissariale è deficitaria. Il commissario Cotticelli ha approfittato delle vacanze estive per dimezzare la rete pubblica dei laboratori, costringendo d’ora in poi i cittadini a rivolgersi solo ai centri Spoke o ai laboratori privati. O rimette le cose a posto, oppure deve andare via». Il giro di vite sui laboratori di analisi è solo l’ultima di una lunga serie in un percorso piuttosto incidentato.
Anche a Roma sarebbero delusi dell’operato del generale e pare che il viceministro alla Sanità, Pierpaolo Sileri, a più riprese abbia sottolineato l’insoddisfazione dei 5 stelle sull’operato del commissario ad acta. Ma se sarà Zuccatelli a sostituirlo come si sussurra, lo dirà solo il tempo. (l.latella@corrierecal.it)
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