Ultimo aggiornamento alle 17:34
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Abramo Customer Care, la Uilcom pronta allo stato di agitazione

Il segretario generale regionale Ranieri annuncia la mobilitazione per l’annunciato licenziamento dei 107 dipendenti: «È tempo della responsabilità da parte di tutti»

Pubblicato il: 02/09/2020 – 17:35
Abramo Customer Care, la Uilcom pronta allo stato di agitazione

CROTONE «La Uilcom Calabria, in questo momento, soprassiede dall’effettuare valutazioni sia sulla legittimità formale che sulla mera opportunità di avviare la procedura di licenziamento, ritenendo che la vertenza vada risolta garantendo la piena e corretta applicazione della cosiddetta clausola sociale. Basterebbe infatti il rispetto delle disposizioni della Legge 11/2016 per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori coinvolti». Lo afferma in una nota Andrea Ranieri, segretario generale Uilcom Calabria in merito alla decisione della Abramo Customer Care di avviare le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di 107 lavoratori, tutti impiegati sulla commessa “Roma Capitale” gestita nella sede di Crotone.
«Ma in questo caso – prosegue Ranieri – l’appaltatore subentrante, il Consorzio Leonardo, non ha dato garanzia circa il rispetto della normativa. Precisamente non si adeguerebbe al vincolo della territorialità e questo comporterebbe per i lavoratori in questione (quasi tutti con contratto part-time), un trasferimento nel comune di Roma che sarebbe economicamente insostenibile. Già nei mesi passati, più volte, era stato lanciato un allarme su questo tema. Il 22 luglio le segreterie nazionali di Uilcom-Uil, Slc-Cgil e Fistel-Cisl, si sono rivolte anche ai ministri dell’Economia e del Lavoro chiedendo un incontro urgente, ma sono rimaste inascoltate. 107 posti di lavoro a rischio sono un prezzo che nessuna Istituzione può permettersi di fare pagare ad un territorio già in gravissima difficoltà economica ed occupazionale, soprattutto se il motivo è il mancato rispetto di una legge dello Stato e se a violarla è un’impresa pubblica con un contratto affidato da una società controllata dal Ministero dell’Economia e della Finanze».
«Ora – conclude Ranieri – non c’è più tempo e la Uilcom Calabria è intenzionata a dichiarare, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, lo stato di agitazione del personale e, valutare tutte le iniziative sindacali ove nel prossimo incontro fissato il giorno 8 settembre 2020 non si avranno notizie positive e soddisfacenti per il mantenimento dei livelli occupazionali nell’area di Crotone. Continueremo a tenere alta l’attenzione coinvolgendo politica ed istituzioni ed utilizzando ogni strumento a nostra disposizione per tutelare appieno ognuno dei 107 lavoratori coinvolti».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x