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Amantea, cresce il contagio tra i migranti e i cittadini protestano – VIDEO

Un gruppo di cittadini e di commercianti chiede l’immediato sgombero dei migranti positivi e la contestuale chiusura delle due strutture. Rafforzata la vigilanza ai Cas, la Prefettura invia l’Eserc…

Pubblicato il: 02/09/2020 – 19:28
Amantea, cresce il contagio tra i migranti e i cittadini protestano – VIDEO

AMANTEA Scatta una nuova protesta ad Amantea. Un gruppo di commercianti e di cittadini del centro tirrenico in provincia di Cosenza sono scesi nuovamente per strada dopo che nella giornata di oggi dai controlli effettuati dai sanitari nel centro di accoglienza più di 25 migranti ospiti della struttura e un operatore sono risultati positivi al Covid-19. Il gruppo di manifestanti chiede l’immediato sgombero della struttura e la chiusura dei due centri presenti in città. Per la seconda volta si manifesta il disappunto per l’elevato numero di persone positive al coronavirus presenti ad Amantea e così come avvenuto nel mese di luglio, subito dopo il trasferimento di alcuni migranti sbarcati a Roccella Jonica, la manifestazione è stata inscenata sulla strada statale creando disagi al traffico. Il cas che accoglie le persone attualmente positive è presidiato dalle forze dell’ordine  ma intanto i vertici dell’Asp di Cosenza insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e della regione Calabria stanno tenendo un vertice in Prefettura per capire come affrontare l’emergenza, anche perché il numero di positivi potrebbe aumentare nelle prossime ore. Per questo si stanno studiando delle soluzioni, innanzitutto per garantire maggiori controlli alla struttura con presidi di forze dell’ordine e poi per individuare una struttura dove poter ospitare le persone negative ai tamponi ed evitare che in questo modo si propaghi ulteriormente la diffusione del virus.
RIUNIONE IN PREFETTURA Si è svolta questa sera presso la Prefettura di Cosenza una riunione di Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica estesa alla partecipazione delle forze armate, del sindaco di Rende, della commissione straordinaria che regge il Comune di Amantea, dell’Asp-Dipartimento salute di Cosenza, del rappresentante della cooperativa che gestisce il Cas di Amantea e, in audioconferenza, con quello del Cas di Rende.
Nel corso dell’incontro è stata focalizzata l’attenzione sulle misure di isolamento e di sorveglianza attiva adottate dai centri nei confronti degli ospiti destinatari di ordinanza di quarantena obbligatoria emanata dalle competenti amministrazioni comunali in quanto positivi ai tamponi laringo-faringeo effettuati dall’Asp. Si tratta ad Amantea, di 25 migranti e un operatore. A Rende invece si tratta di 15 migranti e un operatore, di cui due ricoverati al reparto malattie infettive dell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza. Tutti sono in isolamento all’interno dei rispettivi Cas, separati dagli altri ospiti, e attentamente sorvegliati.
ESERCITO AD AMANTEA In sede di comitato si è preso atto del ricorso, da parte dei centri, a personale degli istituti di vigilanza privata nonché dell’implementazione delle misure e dei presidi di contenimento della diffusione del virus covid-19 nei confronti di tutti gli ospiti.
In un’ottica di rafforzamento della vigilanza ai Cas il Comitato ha deciso l’impiego di unità delle forze dell’ordine e delle forze armate. Queste ultime, utilizzate in servizi antimovida a Diamante, convergeranno, in particolare, su Amantea nelle prossime 48 ore. La situazione è costantemente seguita dalla Prefettura in raccordo con l’Asp, i centri e le forze dell’ordine.
LA VOCE FUORI DAL CORO Una voce fuori dal coro, che fa appello al buon senso, è quella dell’Associazione Commercianti “Vivi Amantea”, che sulla propria pagina facebook scrive: «Il problema del Covid è un problema mondiale, non soltanto di Amantea. Si affronta, come sappiamo, con le dovute precauzioni, ovvero distanziamento sociale, mascherine, e tutto il necessario. Nel caso si presenti un focolaio, allora si deve procedere con le giuste azioni, ovvero tamponi, tracciamento spostamenti, controlli, e anche qui tutto il necessario. Tutto questo è standard oltre che ovvio, e vale ovunque».
VIVI AMANTEA «INGIUSTO PROTESTARE» «Non riteniamo quindi giusto protestare per strada – aggiunge l’associazione commercianti – bloccando il traffico o protestare davanti la struttura che ospita i ragazzi positivi al virus. Quale sarebbe il senso di questa protesta proprio non riusciamo a capirlo. Ed oltretutto il rischio concreto è quello di esporre Amantea a speculazioni mediatiche come già avvenuto qualche tempo fa».
«Come Associazione Commercianti – prosegue la nota – riteniamo invece importante ricordare a tutti i cittadini il comportamento da adottare e di continuare ad utilizzare le giuste precauzioni di cui sopra. E ci auguriamo che i Commissari di Amantea e la Prefettura di Cosenza, responsabili della salute di tutti i cittadini, si stiano adoperando con le giuste azioni e misure di contenimento e controllo del virus. Solo nel caso di una loro superficialità – conclude l’associazione commercianti – in questo momento delicato, saremo pronti a protestare, ma di certo non per strada o contro persone incolpevoli, ma nelle giuste sedi».
TERMINATA LA PROTESTA E’ terminata la protesta attuata ad Amantea da cittadini e commercianti dopo la positività di 25 migranti ospitati in un centro di accoglienza nel centro della città e di un operatore. La protesta si è conclusa dopo che è giunta la notizia della decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha disposto la vigilanza della struttura da parte delle forze dell’ordine e dell’Esercito.


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