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Ritorno a scuola, l’appello degli studenti crotonesi: «Lezioni nei beni confiscati ai clan»

Il presidente della consulta studentesca della provincia pitagorica, Rosario Pio Macrì, lancia una proposta per sopperire alla mancanza di aule nell’area: «Utilizziamo anche le vecchie strutture in…

Pubblicato il: 02/09/2020 – 9:19
Ritorno a scuola, l’appello degli studenti crotonesi: «Lezioni nei beni confiscati ai clan»

CROTONE «Fateci fare scuola nei beni confiscati alla ‘ndrangheta». È la proposta di Rosario Pio Macrì, presidente della Consulta studentesca della provincia di Crotone, per far fronte alla carenza di spazi nelle scuole nel territorio dove, secondo i dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale, per ottemperare alle misure anti covid mancano 200 aule per 1.270 studenti. La proposta – riportata sulle pagine del bisettimanale il Crotonese – prevede anche la possibilità di fare lezione «nelle strutture sportive, ma anche nei vecchi plessi della provincia in disuso, quelli che hanno chiuso battenti per carenza di alunni».
«Siamo consapevoli che non sarà la scuola che conosciamo, ci aspetta il distanziamento sociale, gli scaglionamenti, le mascherine. Ben venga tutto, però, pur di tornare ad esercitare la nostra libertà, perché andare a scuola come ha detto il presidente Mattarella vuol dire esercitare la nostra libertà».

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