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Commercianti sotto usura a Guardavalle, chiusa l’indagine

Tre gli indagati nell’inchiesta che a maggio scorso ha portato all’arresto, tra l’altro, di una coppia ritenuta vicina alla cosca Gallace. Avrebbero prestato soldi in cambio di tassi fino al 240%

Pubblicato il: 04/09/2020 – 19:09
Commercianti sotto usura a Guardavalle, chiusa l’indagine

CATANZARO Chiusa l’indagine su Francesco Galati, di 43 anni e Giuseppina Taverniti, di 40 e Angelo Gagliardi di 25 anni. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha notificato alle tre persone finite al centro di un’inchiesta su un giro usura ed estorsioni messa in piedi da due coniugi, in concorso con il 25enne a Guardavalle.
Secondo l’accusa i due, ritenuti vicini alla cosca Gallace attiva nell’area ionica catanzarese e con proiezioni in Lazio e Lombardia, assieme al terzo avrebbero prestato cospicue somme di denaro pretendendo tassi usurai elevati ad una coppia di coniugi titolari di un esercizio commerciale e un’attività produttiva.
Proprio dalla denuncia dei due – asfissiati dal cappio usuraio imposto – sarebbe partita l’inchiesta che a maggio scorso porto all’arresto di Francesco Galati e alla moglie Giuseppina Taverniti. Mentre per il 25ennne non è stata disposta alcuna misura cautelare.
Le vittime, a causa di difficoltà economiche, avevano fatto ricorso a canali abusivi di credito ricevendo dagli usurai una somma di 20 mila euro nel 2016 e ulteriori prestiti per complessivi 200 mila euro.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per onorare quel debito la coppia avrebbe minacciato di morte e aggredito le proprie vittime.
Sarebbe emerso dalle indagini, che il tasso usuraio applicato alle somme prestate alle vittime sarebbe via via lievitato fino ad arrivare al 240 per cento. Un sistema che avrebbe praticamente reso impossibile la vita dei due commercianti che non riuscendo più a sostenere il debito avrebbero denunciato i loro aguzzini.
Ora la chiusura indagine a carico dei coniugi di Guardavalle e del 25enne che avranno la possibilità entro venti giorni di presentare una memoria difensiva, produrre documenti a propria difesa o farsi ascoltare dagli inquirenti. Il collegio difensivo è composto da Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino che difendono i tre indagati. (rds)

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