Soluzione interna (e temporanea) per l'Avvocatura: la giunta sceglie Franceschina Talarico

CATANZARO Dopo il secondo stop giudiziario alla nomina ad interim del segretario generale Maurizio Borgo a capo dell’Avvocatura regionale, dopo la cancellazione della nomina intuitu personae di Maria Maddalena Giungato, la giunta Santelli decide di interrompere la disfida a colpi di decreti (e ricorsi) con il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Catanzaro. E sceglie Franceschina Talarico per guidare a interim l’Avvocatura della Cittadella, in attesa di pianificare un avviso pubblico che porti alla scelta del nuovo coordinatore, questa volta attraverso una procedura comparativa e non seguendo la strada dell’individuazione diretta da parte della Presidenza della giunta regionale. Talarico è una dei legali in servizio alla Cittadella regionale e la scelta, secondo quanto è stato possibile apprendere, è ricaduta su di lei nel pomeriggio di lunedì. La decisione disinnescherà lo scontro legale in atto dopo quelle che gli avvocati (sia dell’Ordine che dell’Avvocatura regionale) hanno ritenuto forzature della giunta regionale.
L’ultimo “stop” giudiziario per la Regione Calabria è arrivato qualche giorno fa, quando il Tribunale di Catanzaro – presidente facente funzioni Maria Concetta Belcastro – ha rigettato la richiesta, avanzata dalla Regione, di sospensione dell’esecuzione dell’ordinanza con la quale il giudice del lavoro, a metà agosto, aveva bloccato la nomina di Maria Maddalena Giungato a coordinatore dell’avvocatura regionale.
La nomina della Giungato, disposta dalla presidente Santelli con il decreto 80 del 27 maggio, era stata annullata perché effettuata senza alcuna selezione pubblica, con il Tribunale che aveva intimato la Regione a procedere a un avviso pubblico per il conferimento dell’incarico.