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Coronavirus e scuola, il 18,1% degli insegnanti ha effettuato il test in Calabria

Continua la corsa contro il tempo ma i numeri sono comunque in miglioramento. Percentuali più alte a Catanzaro, ancora male Cosenza

Pubblicato il: 08/09/2020 – 22:52
Coronavirus e scuola, il 18,1% degli insegnanti ha effettuato il test in Calabria

CATANZARO Numeri e percentuali in netta crescita ma che evidenziano tuttavia una certa difficoltà nell’esecuzione degli screening degli insegnanti in vista dell’ormai imminente avvio del nuovo anno scolastico, dopo il “lockdown” che ne ha di fatto imposto la chiusura anticipata a causa della pandemia da coronavirus. Cifre alla mano, quella della Calabria è a tutti gli effetti una vera corsa contro il tempo.
I numeri pubblicati dal Corriere della Calabria ieri hanno evidenziato come solo 8 insegnanti su 100 avessero effettuato il test. A distanza di oltre 24 ore le cifre sono migliorate e molto più che raddoppiate, toccando quota 18,1%. Ammonta a 7.606 il totale dei test eseguiti su un personale totale di 41.954.
I CASI PROVINCIALI La distribuzione delle percentuali nelle province – fornite dalle Asp – racconta di un “impegno” distribuito in maniera piuttosto varia sul territorio. Le percentuali più alte, ad esempio, si registrano nel Catanzarese. Qui, infatti, è stato “testato” il 46% del personale (3.405 su 7.401). Segue poi Crotone con il 22,4% e Vibo con il 22%. Più staccata Reggio Calabria con una percentuale pari al 16,5% mentre la peggiore resta ancora il Cosentino. Qui, infatti, è stato testato “solo” il 3,9% del personale.
L’INTERVENTO DELLE ASP Già ieri il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid, Antonio Belcastro, con una circolare inviata alle Asp, al dipartimento regionale Tutela della Salute, al dipartimento Istruzione e Attività culturali e all’Ufficio scolastico regionale, aveva segnalato la necessita di intervento da parte delle Aziende sanitarie provinciali «nei casi in cui il Medico di medicina generale (Mmg) abbia manifestato impossibilità o indisponibilità a eseguire in proprio lo screening». La decisione di sottoporsi ai test è volontaria, ma la Regione lavora per mettere gli insegnanti che lo ritengano necessario nelle condizioni di effettuare gli esami «in tempi rapidi» in modo da «giungere alla data di inizio dell’anno scolastico 2020/2021 avendo un quadro epidemiologico ottimale per il rientro in classe in condizioni di sicurezza».

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