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Povertà educativa, Calabria agli ultimi posti per competenze alfabetiche. Cosenza la peggiore

Italia in fondo alla classifica in Europa secondo lo studio Ocse-Pisa 2018 e diffuso da Openpolis. In Calabria cresce il divario tra le città capoluogo. Meglio di tutte Reggio davanti a Catanzaro

Pubblicato il: 08/09/2020 – 12:05
Povertà educativa, Calabria agli ultimi posti per competenze alfabetiche. Cosenza la peggiore

LAMEZIA TERME Gli studenti italiani si collocano agli ultimi posti in Europa per capacità di leggere e interpretare un testo scritto. Un dato certificato dall’ultimo rapporto Ocse-Pisa 2018 e che mette in evidenza ancora una volta il netto divario tra il nord, dove si raggiungono risultati più spesso in linea con la media Ue, e il mezzogiorno ancora troppo indietro.
LO STUDIO Il campione rappresentativo di studenti quindicenni, iscritti a qualsiasi scuola secondaria di secondo grado ha ottenuto un punteggio medio di 476 per capacità di lettura e comprensione di un testo. Un dato deludente perché inferiore al punteggio medio Ue di 482 e che collocano il nostro agli ultimi posti sul piano europeo, al pari di Ungheria e Lituania e superata da tutti gli altri paesi principali. Il rischio è un basso livello di competenze possa limitare l’accesso degli studenti italiani nel mercato del lavoro ormai strettamente legato ad un contesto sempre più europeo. E non è tutto. C’è infatti una parte consistente di studenti, circa il 23%, che non arriva neanche all’obiettivo minimo. I giovani che rientrano nel livello 1 sono definiti da Ocse low performers e presentano spesso difficoltà a confrontarsi con materiale a loro non familiare o di una certa lunghezza e complessità.
DIVARIO NORD-SUD L’Italia, dunque, si trova in fondo alle classifiche europee per le competenze alfabetiche dei propri studenti. Ma i dati Ocse-Pisa riportano anche che ci sono significative differenze da una regione all’altra. In particolare, l’analisi evidenzia risultati complessivamente peggiori al sud e spesso con risultati che variano anche di molto. In questo contesto la Valle d’Aosta raggiunge il risultato più alto con una media di 218 punti, seguita dalla Lombardia e dalla provincia autonoma di Trento con 217 e il Veneto con 216. Con la sola eccezione dell’Abruzzo, tutte le altre regioni meridionali, invece, fanno peggio della media nazionale (204 punti). Gli ultimi posti sono occupati da Sardegna (187), Calabria (189) e Campania (192).
IN CALABRIA Anche all’interno di una singola regione possono esserci delle significative differenze. Suddividendo i capoluoghi per macro aree, si conferma come al nord ci sia una netta maggioranza di comuni con risultati superiori alla media nazionale (32 contro 5). Al centro la situazione è più equilibrata con 18 comuni sopra la media e 15 sotto. Al sud invece c’è una significativa maggioranza di comuni i cui studenti non raggiungono livelli soddisfacenti di competenza alfabetica (12 contro 35). E in Calabria, con i dati aggiornati al 2017, la differenza in alcuni casi è evidente: a Cosenza il punteggio peggiore, pari a 177,36 mentre ai vertici c’è Reggio Calabria con 200,57, superiore rispetto ai 187,98 di Catanzaro. Più equilibrato il divario tra Crotone e Vibo Valentia, rispettivamente 182,74 e 180,98.

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