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Corigliano Rossano, l'insoddisfatto Stasi manda a casa il dirigente "tecnico"

Alla base del malcontento dell’Amministrazione comunale ci sarebbero alcune pratiche firmate dal dirigente. L’ente provvederà ad una nuova selezione per sostituirlo

Pubblicato il: 10/09/2020 – 14:38
Corigliano Rossano, l'insoddisfatto Stasi manda a casa il dirigente "tecnico"

di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO
La goccia che probabilmente ha fatto traboccare il vaso potrebbe essere rappresentata dalla gestione sul caso del pozzo di Schiavonea. E quella sarebbe solo la punta dell’iceberg della insoddisfazione avvertita dall’Amministrazione comunale, rispetto all’attività professionale del dirigente pro tempore Francesco Amica.
In queste ore starebbe per essere emanato un provvedimento del sindaco Flavio Stasi con il quale l’ingegnere verrà sollevato dall’incarico da dirigente comunale “nominato” secondo l’ex articolo 110 del Tuel, quindi fiduciario. Una responsabilità assegnatogli dall’allora commissario prefettizio Domenico Bagnato – durante la fase post referendaria della fusione, forse suggerito da qualche ex amministratore ausonico – e poi confermata dal sindaco Stasi subito dopo il suo insediamento, fino al 20 luglio scorso, quando mettendo mano ad una sorta di rimpasto sulle dirigenze comunali (qui la notizia) aveva riconfermato l’ingegnere Amica – che non è un dipendente comunale –, «senza soluzione di continuità» alla guida del Settore 13 “Ambiente ed energia”, ad interim, del Settore 14 “Reti e manutenzione” e del Settore 15 “Protezione civile”, fino al 31 dicembre 2020.
Alla base del malcontento, come accennato, probabilmente la gestione dell’acqua “contaminata” in alcune aree di Schiavonea, per via di un pozzo che avrebbe dovuto risolvere i problemi legati alla siccità ed invece ne ha causati ben altri, tanto da indurre l’amministrazione a informare la cittadinanza di non utilizzarla, ma anche altri casi e provvedimenti firmati dal dirigente responsabile.
Forse quello sulla revoca in autotutela dell’appalto per l’illuminazione pubblica, ma anche la faccenda legata alla nomina di un altro dirigente agli uffici tecnici, selezionato anche da Amica che faceva parte della commissione tecnica, suo (ex?) socio in affari in uno studio tecnico a loro intestato. Imbarazzi che evidentemente non sono piaciuti all’amministrazione comunale ed a Flavio Stasi.
Adesso è probabile che il governo cittadino provvederà ad indire una nuova selezione – sempre per via fiduciaria per come consente il Testo unico degli enti locali – con l’intento di affidarsi ad un nuovo tecnico che andrà a gestire settori fondamentali della vita di un ente pubblico. Il provvedimento di revoca dell’incarico dirigenziale a Francesco Amica dovrebbe essere emesso a ore (l.latella@corrierecal.it)

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