Ultimo aggiornamento alle 14:36
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Operazione “Big Spot”, il Tdl annulla i sequestri

I legali dei Macchione: «Escluso il fumus del reato di truffa aggravata e autoriciclaggio». Il 13 agosto l’operazione di guardia di finanza e Procura di Lamezia

Pubblicato il: 11/09/2020 – 13:10
Operazione “Big Spot”, il Tdl annulla i sequestri

CATANZARO Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha integralmente accolto i ricorsi presentati dagli avvocati Franco Giampà, Aldo Ferraro Ortensio Mendicino e Giosuè Monardo nell’interesse dell’architetto Vittorio Macchione, Claudia Macchione e Rossella Macchione, «escludendo radicalmente – riporta una nota dei legali – il fumus del reato di truffa aggravata e autoriciclaggio contestato agli indagati, che aveva portato al sequestro, anche per equivalente, dei loro beni fino alla concorrenza della somma di 415mila euro ricevuta dalla Regione Calabria quale anticipazione su un più ampio finanziamento deliberato a loro favore».
All’alba del 13 agosto scorso i finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro avevano dato esecuzione all’ordinanza con la quale il Gip di Lamezia, in accoglimento della omologa richiesta della Procura lametina, aveva applicato agli indagati Macchione il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e il divieto di svolgere attività imprenditoriali, ed aveva altresì disposto il sequestro di tutti i beni a loro riconducibili sul presupposto che essi avrebbero dichiarato il falso nella richiesta di concessione della sovvenzione pubblica, ed avrebbero altresì contabilizzato operazione in realtà non realizzate.
I difensori hanno invece dimostrato, continua la nota, «non solo che quelle ipotesi investigative fossero prive di alcun riscontro documentale, ma soprattutto hanno affidato ad uno dei più qualificati esperti progettisti, l’ingegnere Giovanni Albanese, il compito di verificare la reale ed effettiva realizzazione delle opere contabilizzate dai Macchione, smontando quindi anche tecnicamente l’assunto accusatorio della Procura lametina. Ciò che è certo ed è obiettivo, è che la struttura alberghiera ristrutturata dai Macchione è oggi una delle più belle strutture esistenti sulla costa tirrenica, che presto sarà quindi inaugurata e resa fruibile. Il prossimo 22 settembre si celebrerà invece l’udienza sul ricorso proposto dai medesimi difensori contro la misura cautelare interdittiva applicata agli stessi indagati, che a questo punto sconterà lo stesso esito della misura reale oggi annullata».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x