di Gaetano Megna
CROTONE È nato a Roma 47 anni fa, ma si sente calabrese. Il nuovo comandante dei carabinieri della provincia di Crotone, tenente colonnello Gabriele Mambor, incontrando la stampa si è detto «felice» del suo incarico nella città pitagorica, perché così è rimasto in Calabria.
La sua carriera si è sviluppata proprio in Calabria: prima a Vibo nei “Cacciatori”, poi a Reggio Calabria e ora a Crotone, dove dice di avere trovato una situazione eccellente.
Per questo ha ringraziato il suo predecessore Alessandro Colella. Il legame con la Calabria non è riconducibile esclusivamente alla sua attività professionale, ma anche al fatto di avere sposato una donna calabrese. Anche i figli, quindi, hanno sangue calabrese. «In Calabria – ha sottolineato Mambor – mi sento a casa». Il nuovo comandante provinciale punta molto sul ruolo sociale che esercita l’Arma dei carabinieri. Secondo il nuovo comandante, i carabinieri hanno anche il compito di fare da cerniera tra i cittadini e le istituzioni. Una prerogativa non solo dell’Arma perché, a dire di Mambor, il ruolo sociale viene esercitato da tutte le forze che operano per garantire la legalità nei territori. «Prima di tutto la legalità», che è una delle questioni su cui non è possibile concedere deroghe. È contento delle donne e degli uomini che ha trovato a Crotone e di come sono stati organizzati. Gran parte della forza è composta da giovani e questo, a parere di Mambor, rappresenta un fatto positivo. Il nuovo comandante provinciale si è insediato lo scorso 8 settembre e prima della conferenza stampa di oggi ha voluto incontrare i rappresentanti istituzionali del territorio. Nuovo comandante anche alla stazione dei carabinieri di Cirò Marina. Si tratta del capitano Stefano Martirana, 29 anni, anche lui presente alla conferenza stampa di questa mattina. Martirana è di origine siciliane ed ha fatto esperienza professionale soprattutto in Sardegna. (redazione@corrierecal.it)
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