MENDICINO Il professore Raffaele Bruno è ufficialmente cittadino onorario di Mendicino. Il consiglio comunale di Mendicino ha, infatti, conferito la cittadinanza onoraria al primario del reparto di malattie infettive del policlinico “San Matteo” di Pavia, originario della Città delle serre cosentine. Bruno, medico e scienziato di fama internazionale, si è distinto in particolare per aver curato, Mattia, il “paziente uno” ammalatosi in Italia di Covid-19. Alla cerimonia hanno partecipato le massime istituzioni calabrese tra cui l’assessore al welfare della Regione Calabria Gianluca Gallo, il presidente della Provincia di Cosenza Francesco Iacucci e la prorettrice dell’Università della Calabria Maria De Paola i quali hanno sottolineato l’alto valore medico e scientifico dell’accademico mendicinese. «Il sindaco Antonio Palermo, che ha proposto al consiglio Comunale di conferire la cittadinanza onoraria al professore Bruno, rivolgendo i migliori auguri da parte di tutta la comunità mendicinese all’insigne scienziato, ha ricordato – si legge in una nota – il suo importante contributo nella cura del Coronavirus e le sue doti umane e professionali, non mancando di menzionare i gravi ritardi in cui versano i sistemi sanitari meridionali, in particolare quello calabrese, a causa della sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 e dei continui commissariamenti di cui è stata vittima la sanità calabrese in tutti questi anni».
«Attraverso il riconoscimento della cittadinanza onoraria al professore Raffaele Bruno ancora una volta Mendicino dimostra di essere protagonista della Calabria migliore», ha concluso il Sindaco Antonio Palermo. La solenne manifestazione si è conclusa con il voto unanime del Consiglio Comunale guidato dalla Presidente Nathalie Crea che ha espresso le sue felicitazione a Bruno e a tutti i suoi familiari e con la lectio magistralis dello scienziato sulle pandemie e il rapporto tra uomo e ambiente. «Ringrazio il sindaco e tutta la comunità mendicinese per questo alto riconoscimento al mio lavoro di medico e di scienziato e sono felice di essere da oggi cittadino onorario mendicinese», le parole finali commosse del professore.
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