Il ritorno in aula dopo la pausa estiva e una Commissione. Sono questi i due appuntamenti che caratterizzeranno la prossima settimana politica e istituzionale della Regione Calabria, entrambi in programma martedì 15 settembre. Il primo è la riunione della seconda Commissione “Bilancio e Programmazione”, che presenta tre punti all’ordine del giorno: due proposte di provvedimento amministrativo, di iniziativa della Giunta regionale, sull’approvazione del Piano finanziario del Pac 2007-2013 e sulla sua rimodulazione, e una proposta di legge, sempre di iniziativa della Giunta regionale, in materia antisismica, con l’abrogazione di una precedente legge regionale. A seguire, sempre martedì 15 settembre, con inizio fissato alle ore 15, la seduta del Consiglio regionale, che torna a riunirsi due mesi dopo l’ultima seduta, quella del 14 luglio. Tre i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea legislativa calabrese: si parte dalla presa d’atto delle dimissioni di Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione sconfitto da Jole Santelli a gennaio, con la surroga di Antonio Billari, primo dei non eletti nella circoscrizione Sud con la lista “Democratici Progressisti”, quindi il dibattito sul riavvio dell’anno scolastico in Calabria (previsto il 24 settembre) e infine una mozione dell’opposizione (firmatari Francesco Pitaro, Domenico Bevacqua, Giuseppe Aieta e Marcello Anastasi) sulle nomine nelle partecipate della Regione. Sul piano politico, in questi giorni l’attenzione degli schieramenti e dei partiti è concentrata sulla tornata elettorale del 20 e 21 settembre, che in Calabria vede al voto per le Amministrative due capoluoghi, Reggio Calabria e Crotone: dopo le Regionali dello scorso gennaio si tratta in effetti di un primo, significativo, banco di prova per la maggioranza di centrodestra – Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc – che governa, con qualche fibrillazione, la Regione Calabria con Santelli, ma anche di un test per l’opposizione di centrosinistra e, in particolare, per il Pd, partito oggi commissariato a livello regionale, che deve ”difendere”, tra l’altro, la guida del Comune di Reggio Calabria e al suo interno ha già avviato una riflessione sulla possibilità di celebrare il congresso regionale.
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