GIOIA TAURO «Non sono stati informato della pendenza di reato alcuno a mio carico». È quanto dice il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio «in merito alle notizie di stampa (apparse sulla Gazzetta del Sud, ndr)» secondo le quali penderebbe a suo carico «un procedimento per peculato d’uso, per avere utilizzato l’automobile della Polizia Locale con i suoi autisti per esigenze personali». Il primo cittadino chiarisce che «l’iscrizione nel registro delle notizie di reato (qui la notizia dell’inchiesta della Procura di Palmi sull’assenteismo in Comune) è un atto dovuto a cui il Pubblico Ministero è tenuto allorquando gli perviene qualsiasi notizia di reato, salvo ogni successivo approfondimento sulla reale sussistenza della stessa». E poi si difende: «Poiché a me non risulta di avere in alcun modo violato la legge, né usato indebitamente, né l’autovettura dei vigili, né le prestazioni lavorative degli stessi per mie esigenze personali, immediatamente chiederò al pubblico ministero di conoscere lo stato del procedimento per essere informati su fatti e circostanze eventualmente supposte a mio carico. Sono sempre stato, nello svolgimento delle mie funzioni, al servizio della Città 24 ore su 24. Ho servito e servo la città e non me ne sono mai servito – continua –. Confido che tutto sarà chiarito perché io e la Città ne abbiamo diritto».
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