REGGIO CALABRIA Ha fatto levare il pulpito e ha parlato percorrendo in lungo e in largo il palco allestito a Piazza Castello, alla presenza di Mariastella Gelmini, per il comizio di Forza Italia di presentazione dei candidati a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Antonino Minicuci. La presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha esordito duettando con il deputato azzurro Francesco Cannizzaro, che nel suo intervento l’aveva apostrofata: “Guardatela sul palco che donna che è!». La governatrice si è detta «felice perché ho scoperto che anche le donne di Bagnara mi aiuteranno a eliminare la macumba di tutte queste bertucce». Santelli si è rivolta a chi ha messo in giro voci, infondate, sul suo stato di salute: «Ma l’avete vista mai una moribonda che gira sul palco? Ridicole, perché poi una si vede sul palco, e fai una figura di emme. E statevi attenti che alla prossima che sento costringo Cannizzaro a ballare la tarantella». Passando dal gossip alla politica, Santelli ha promesso vicinanza «Ti giuro Nino che la Regione Calabria sarà vicina, vicinissima a Reggio Calabria, io sono calabrese, sono nata a Cosenza, ma tu avrai un presidente reggino a Catanzaro. Forza Italia sarà anche casa tua, noi saremo al tuo fianco». «Abbiamo tanti sogni – ha proseguito – sogno di fare finalmente a Reggio il waterfront, Falcomatà te ne accorgi dopo 6 anni che vuoi fare il waterfront, e prima hai detto che non si poteva fare». E poi l’annuncio che non ti aspetti, il “gancio” a Genova con il candidato sindaco Minicuci finora è stato sempre stato il ponte di Genova, tanto che Salvini lo ha lanciato in riva allo Stretto come il sindaco del ponte, tanto che lo stesso Minicuci ha messo un ponte nel simbolo della sua lista. Jole Santelli spiazza tutti e annuncia: «Nino, qua andiamo in guerra con Genova, noi faremo a Reggio Calabria il più grande acquario del Mediterraneo. Perché lo possiamo fare, i soldi li abbiamo, abbiamo i fondi europei. Abbiamo bisogno di amministrazioni che siano capaci di spenderli, purtroppo quella passata non è stata capace. La tua lo sarà». Quindi l’ospite d’onore, il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, Mariastella Gelmini, che ha incitato il popolo azzurro in vista di una scadenza elettorale «che può e deve cambiare in meglio il futuro vostro, dei vostri figli, delle vostre famiglie, e del Mezzogiorno, perché il futuro del Sud Italia passa da città come Reggio Calabria». «Sono qui con Jole Santelli, con Francesco Cannizzaro e Maria Tripodi per sostenere il candidato sindaco Nino Minicuci, un uomo che viene dalla trincea del lavoro, dalla pubblica amministrazione, e che oggi mette la sua esperienza al servizio della città. Una città – ha aggiunto la Gelmini – che ha bisogno di un cambio di passo e che soffre anche dal punto di vista delle infrastrutture. Forza Italia, con un’iniziativa parlamentare Targata Cannizzaro-Occhiuto-Santelli, ha portato 25 milioni di euro per l’aeroporto, da sempre ignorato dalla sinistra. Abbiamo un ottimo candidato sindaco. Anche a Reggio Calabria si può affermare il buon governo azzurro come avvenuto con la Regione Calabria, con Jole Santelli presidente».. Applauditissimo Cannizzaro, che ha parlato rivolgendosi quasi per tutto il tempo in prima persona a Falcomatà, rammentando come il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti qualche giorno fa lo abbia definito “un leone” e ironizzando su dove fosse il leone «quando Reggio veniva privata della sede nazionale dell’Agenzia dei beni confiscati e della sede regionale dell’Agenzia delle dogane». Sul palco anche la deputata azzurra Maria Tripodi, il senatore Marco Siclari, e i consiglieri regionali Arruzzolo, Sainato e Giannetta, insieme al vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto il quale ha sottolineato come la squadra è riuscita «a superare i personalismi e le incomprensioni, perché questa è la differenza del centrodestra rispetto alla sinistra, noi crediamo nel valore della coalizione e nella possibilità che la coalizione unita possa costituire un futuro migliore per questi territori». L’abbraccio tra Cannizzaro e Minicuci suggella così una pace all’insegna della coalizione che era stata messa a dura prova proprio dall’azzurro riottoso ad accettare il candidato non reggino indicato dalla Lega. Minicuci, dal canto suo, ha chiesto alla Santelli le deleghe alla città metropolita e un aiuto tecnico per partecipare ai bandi europei, poi ha puntato l’accento sugli squilibri tra Nord e Sud (senza nominare però quel federalismo fiscale che è un cavallo di battaglia proprio della Lega) e rivolgendosi alla Gelmini ha affermato: «dobbiamo modificare il criterio della spesa storica, dobbiamo fare in modo che una città del Sud come Reggio Calabria che è pari come dimensioni a Modena o Reggio Emilia, abbia delle risorse pari a quelle città e non sia sempre penalizzata. Noi non vogliamo soldi, dateci le risorse che ci toccano e noi faremo decollare la nostra terra».
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