CATANZARO «La Regione Calabria metta subito in bilancio i 4 milioni necessari ad erogare il premio destinato al personale sanitario rimasto in prima linea contro il Covid». Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Giuseppe D’Ippolito e Paolo Parentela. «Il governo Conte ha fatto da tempo la sua parte. Infatti, a riguardo l’esecutivo nazionale ha già stanziato 8 milioni nel Cura Italia e 6 milioni nel decreto Rilancio. Per difetto di comunicazione interna oppure per imperdonabile irriconoscenza, la Regione Calabria ci ha purtroppo dormito sopra. Dopo aver lodato lo spirito di sacrificio di medici, infermieri, Oss, autisti e altri sanitari impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid, la Regione – sostengono Sapia, Granato, D’Ippolito e Parentela – si è dimenticata presto del valore e dell’importanza del loro lavoro, come se non avessero affrontato grossi rischi e se non avessero salvato vite umane». «La schizofrenia dell’amministrazione regionale – proseguono i parlamentari del Movimento 5 Stelle – va divulgata, contestata e censurata. Non vogliamo assistere in silenzio a questa vergognosa doppiezza. I nostri sanitari sono stati giustamente elogiati, e lo abbiamo fatto anche noi. Tuttavia, adesso, per colpa dei soliti ritardi della Regione, devono penare per ricevere la ricompensa stabilita, malgrado sia stato firmato da parecchio il nullaosta amministrativo». «Ci auguriamo – concludono i 5 Stelle – che almeno la presidente Jole Santelli prenda in mano la pratica, visto l’evidente, imbarazzante spaesamento dell’assessore regionale al Bilancio, Francesco Talarico».
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