CATANZARO Mancano pochi giorni (proteste dei sindaci permettendo) all’avvio dell’anno scolastico in Calabria. E il numero dei lavoratori della scuola che hanno effettuato il test sierologico è salito, dopo i numeri precari degli inizi di settembre. Il 3 settembre soltanto l’8% del personale scolastico della regione aveva effettuato l’esame. Il numero, alla rilevazione del 18 settembre, si attesta al 46%, con un totale di 19.315 test eseguiti su 41.954 persone. Ci sono differenze territoriali, ma dopo un primo momento di impasse, le strutture territoriali (soprattutto i medici di medicina generale) hanno risposto all’appello della Regione. Questi i dati per provincia: Cosenza 33,8% (era lo 0,6% il 3 settembre e il 13,8% il 14 settembre); Crotone 49,4%; Catanzaro 63,8% (qui tutti i test sono stati effettuati dai medici generici, mentre altrove l’aiuto delle Asp è stato indispensabile); Vibo Valentia 41,2%; Reggio Calabria 51,2% (in questa provincia si sono registrati più esami nell’Asp – 3.239 – che da parte dei medici generici –2.752). L’ultimo aggiornamento è previsto prima del rientro in classe, e ci sono concrete possibilità di superare il 50% del personale testato per un esame che, così hanno stabilito le circolari del ministero della Salute, non è obbligatorio.
IL MONITORAGGIO Intanto continua il monitoraggio sull’incidenza del virus in Calabria. In regione, tra il 3 e il 17 settembre si sono registrati 199 casi su un totale di 20.113 in Italia. La Calabria è al quart’ultimo posto tra le regioni per numero di nuovi positivi, lontanissima da cifre come quelle della Lombardia (3.298 positivi), della Campania (2.254) e del Lazio (2.189). Buone notizie anche da un’altra statistica avanzata sui contagi registrati. In questo caso la Calabria è ultima per totale dei nuovi casi confermati per 100mila abitanti nelle due settimane prese in esame. L’indice è pari a 10,22. Fanno peggio anche Basilicata (15,46) e Molise (15,71). I valori più alti si registrano nella Provincia di Trento (79,15), in Liguria (73) e nella Provincia di Bolzano (42,43). Altro ultimo posto (cioè altra buona notizia) anche per la percentuale di casi confermati su soggetti testati (il periodo di riferimento è 4-17 settembre). Per la Calabria è pari all’1,02%, La Basilicata è all’1,18%, il Molise all’1,24%. I dati più alti in Liguria (6,85%), a Trento (6,11%) e nelle Marche (3.45%).
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