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«Banchi monouso? Dovrebbero arrivare a metà ottobre». I numeri del primo giorno di scuola in Calabria

La dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale: «Oggi sono ripartiti 276 istituti, altre 7 domani e 73 riapriranno il 28 dopo le operazioni elettorali. Ancora piccole criticità, ma superab…

Pubblicato il: 24/09/2020 – 13:36
«Banchi monouso? Dovrebbero arrivare a metà ottobre». I numeri del primo giorno di scuola in Calabria

CATANZARO Le scuole che hanno riaperto oggi in Calabria sono state 276, altre 7 riapriranno domani e altre 73, in gran parte seggi elettorali nei giorni scorsi, riapriranno lunedì 28 settembre. A rendere noti questi dati è stata il dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Maria Rita Calvosa, nel corso della conferenza stampa convocata a Catanzaro per la riapertura dell’anno scolastico in Calabria.
Calvosa ha fatto il punto della situazione sul piano numerico, precisando inoltre che un’altra scuola riaprirà il 30 settembre e un’altra il 5 ottobre, specificando di aver inviato agli istituti interessati «una circolare nella quale si specifica che le scuole che riaprono dai prossimi giorni dovranno recuperare le ore mancanti rispetto a quelle che hanno riaperto oggi, in modo da mantenere i 200 gironi di lezione necessari ai fini della validità dell’anno».
Nel corso della conferenza stampa, il dirigente dell’Usr calabrese ha poi reso noto che per quest’anno scolastico «sono stati assunti 20 nuovi dirigenti e sono in corso tutte le operazioni di nomina dei supplenti, rispetto alle quali stiamo ricevendo i dati dagli Uffici territoriali». Calvosa ha poi ricordato che il governo centrale ha stanziato complessivamente 69,886 milioni per gli organici aggiuntivi per le scuole della Calabria, fondi che – ha riferito – «sono stati già ripartiti alle istituzioni scolastiche».
Con questi finanziamenti – ha poi spiegato il dirigente dell’Usr regionale – «è stata garantita la copertura del 100% delle richieste avanzate dalle scuole dell’infanzia, del 100% delle richieste delle primarie, del 100% delle scuole di primo grado, il 92,3% del personale Ata della scuola del primo ciclo»: altri 8 milioni inoltre sono stati stanziati per le sostituzioni. Con riferimento ai banchi monouso, Calvosa ha osservato: «Siamo ancora in attesa, perché per fortuna la Calabria, essendo stata una delle regioni meno colpite dal Covid 19, è stata attenzionata anche più di altre regioni ma per questo aspetto – ha ricordato il dirigente dell’Usr regionale – è stata inserita nel secondo turno di consegna, che dovrebbe avvenire a metà ottobre. Considerando che alcune scuole hanno posticipato la riapertura, contiamo che il disagio sarà contenuto».
«GRANDE COLLABORAZIONE» «Oggi è una giornata speciale per la Calabria, perché la scuola riapre e questo è un grande segnale di ripresa», ha affermato Calvosa nel corso della conferenza stampa per l’avvio dell’anno scolastico. Calvosa ha ripercorso tutte le azioni messe in campo dall’Usr attraverso il tavolo permanente di confronto con gli altri attori istituzionali e con i sindacati. «Mi auguro – ha aggiunto Calvosa – che tutto vada per il meglio. Abbiamo dovuto lavorare moltissimo per raggiungere l’obiettivo di riaprire in sicurezza ma abbiamo lavorato con grande sinergia, ma è stato un lavoro davvero stimolante. Siamo sempre stati seguiti e supportati da parte del ministero che ogni settimana ha chiesto report di verifica sull’andamento dei nostri lavori, inoltre con l’arrivo del ministro Azzolina a metà luglio abbiamo accelerato i monitoraggi. Siamo stati supportati poi dalla Regione, dalla Protezione civile, dall’Anci, dall’Upi, dai sindacati. Molto intenso – ha rimarcato il dirigente dell’Usr – il rapporto e il confronto con i Comuni, con alcuni dei quali c’è stata qualche incomprensione sotto l’aspetto degli organici, a causa di una certa confusione che si era creata, ma la quasi totalità degli enti locali ha collaborato al massimo».
POCHE CRITICITÀ Secondo Calvosa, «in Calabria c’è ancora qualche situazione di criticità, perché in alcune zone ci sono ancora piccoli ritardi che però contiamo di poter superare nel più breve tempo possibile e in altre zone, ai fini della salvaguardia dei ragazzi, alcune classi sono state sdoppiate. In generale – ha rilevato il dirigente dell’Usr Calabria – tutte le operazioni si stanno necessarie alla ripartenza in piena sicurezza dell’anno scolastico si stanno concludendo in questi giorni».
«UNA NUOVA NORMALITÀ» Calvosa ha quindi rivolto un messaggio agli studenti calabresi, lo steso – ha sostenuto – «che ho inviato ai miei nipotini che nel Lazio riprendono oggi: auguro loro un inizio con gioia, con un abbraccio ai loro compagni e ai loro insegnanti, invitandoli a essere prudenti e a seguire i consigli del personale scolastico. Auguro loro di riprendere a godere della normalità che la scuola in genere offre ai ragazzi, rispettando queste piccole regole che sicuramente cambieranno la normalità di prima ma potranno diventare una nuova normalità. Un appello grande – ha proseguito poi il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale – lo faccio poi soprattutto alle famiglie, il cui supporto è importante per monitorare lo stato di salute dei bambini, per aiutare la scuola a intervenire laddove è necessario al fine della sicurezza». Con riferimento alle polemiche, scoppiate la scorsa settimana, legate al numero basso di docenti che in Calabria si sono sottoposti al test sierologico, Calvosa ha specificato che «il delegato del soggetto attuatore della Regione, Antonio Belcastro, ci ha riferito che la Calabria è assolutamente in linea con la media nazionale, e comunque questo è un aspetto che non rientra nelle nostre specifiche competenze». In conclusione, per Calvosa «la scelta di riaprire oggi in Calabria è stata quella più giusta, perché vuole dire iniziare a dare un segnale di normalità: ed è giusto che sia così, perché ne abbiamo bisogno tutti, i bambini, tutti gli studenti, le famiglie, tutti noi. Penso – ha concluso il dirigente dell’Usr regionale – che si sia capito quanto la scuola, in questo particolare momento, possa essere importante per dare un segno di ripresa, di fiducia, di gioia di vivere per tutti». Alla conferenza stampa di Calvosa sono intervenuti, infine, anche i rappresentanti dell’Anci, della Protezione civile regionale e dei sindacati. (a. c.)

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