«Ci siamo ragazzi: si ritorna, si ricomincia. L’emozione è tanta, si torna dopo sei mesi, da quel marzo che sembra lontanissimo e nessuno di noi sapeva come, se e quando, si sarebbe potuti tornare alla normalità e a sedere tra i banchi.Chiudere le scuole prima del tempo, lo si fa solo in tempi di guerra o di grave cataclisma.E nella vostra vita, care e cari ragazzi, è quello che è successo: un cataclisma, un ribaltamento totale delle abitudini, delle sicurezze e del conforto della normalità». A scrivere è il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Una lettera indirizzata a tutti gli studenti calabresi in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, fissato proprio per questa mattina.
«Niente corse di fretta al mattino per essere in orario – scrive – niente sguardi complici prima di entrare o all’uscita di scuola, niente partite a calcetto nell’ora di ginnastica. Oggi finalmente ritornate a occupare i vostri spazi vitali, tornano il tempo e lo spazio della scuola: il luogo in cui si orientano e si incrociano stili, culture, società, attraverso cui le nuove generazioni socializzano con le ipotesi di un futuro possibile. Un luogo in cui accadono trasformazioni fertili, nel quale anche i più piccoli apprendono pratiche in grado di incidere sulla realtà sociale e sulle sue diseguaglianze, è lì che si creano coscienze critiche e cittadini competenti».
«Tutto il mondo che vive di scuola e nella scuola – continua ancora Santelli – sta offrendo il meglio di sé per arrivare, oggi, a riaprire i cancelli in presenza e in sicurezza: dirigenti, docenti e tutto il personale tecnico e amministrativo insieme, e senza sosta, ha lavorato per arrivare a questo primo giorno che quasi 300mila studenti calabresi attendevano con gioia». «”La cultura è una cosa meravigliosa come il mangiare ma chi mangia da solo è una bestia, bisogna mangiare insieme alle persone che amiamo e così bisogna coltivarsi insieme alle persone che amiamo”, scriveva Don Lorenzo Milani in una delle sue bellissime lettere.Ecco: insieme e uniti tornate in classe, tra compagni, perché è lì che le cose accadono ma siate audaci con la vostra intelligenza». «Distanziatevi, adoperate la mascherina, lavatevi spesso le mani, rispettate le regole – continua Jole Santelli – per affrontare questo lungo momento difficile.Resistono ancora alcuni problemi logistici e strutturali, ma sono certa che la creatività degli studenti, supportata dalla competenza dei docenti, aiuterà a superare ogni problema, perchè la scuola calabrese ha grandi eccellenze». «Noi, intanto, restiamo impegnati a innovare la tecnologia potenziando laboratori per i sistemi di videoconferenza, con didattiche inclusive e aprendo ad una Comunità educante che si apra al territorio con suggestioni provenienti dal mondo delle arti, della musica e dello spettacolo e anche dalle botteghe che sono pagine di storia vivente».
«Iniziamo tutti oggi – conclude il presidente – di nuovo a raccontarci cos’è successo in classe, ritorniamo tutti insieme oggi a frequentare il nostro futuro: buon nuovo inizio, allora, e buon cammino».
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