PRATO Fecero irruzione nell’ufficio postale di via Primo Maggio con un taglierino e si fecero consegnare circa 8 mila euro dopo aver colpito un carabiniere che, libero dal servizio, era intervenuto per fermarli. Ieri, a sette mesi dal colpo messo a segno, i due presunti autori sono stati arrestati per rapina, furto e lesioni. Sono due uomini di 45 e 32 anni, entrambi pregiudicati, entrambi del Cosentino: sono stati arrestati. A loro la polizia è arrivata grazie al “pedinamento elettronico”: le immagini riprese sparse lungo il tragitto fatto per arrivare all’ufficio postale, i tabulati telefonici, i tracciamenti del percorso autostradale.
I riscontri hanno consentito di accertare come i due siano arrivati a Prato la mattina della rapina dalla provincia di Cosenza – luogo dei loro arresti – con un’auto noleggiata in Calabria a nome di una società. L’auto era stata parcheggiata nei pressi della Stazione ferroviaria centrale di Prato, dove i due hanno rubato un’altra macchina usata per raggiungere via Primo Maggio. Gli inquirenti non escludono che al colpo abbia in qualche modo partecipato anche una terza persona, che potrebbe essere una donna: le indagini non ancora concluse tenteranno di far luce su questo aspetto.
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