ROMA Chiuse tre cantine prive di autorizzazioni o in pessime condizioni igienico sanitari e 35.000 litri di vino sequestrati. Questi i risultati di una serie di operazioni nel settore del commercio del vino, disposte dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in occasione del periodo delle vendemmie e svolte a Viterbo, Lecce e Catanzaro.
Il Nas di Viterbo ha denunciato il responsabile di una cantina sociale per aver detenuto vino in un deposito privo dei requisiti igienico-strutturali, con tanto di escrementi di roditori. Nel corso dell’operazione, i militari hanno sequestro 3 quintali di additivi e circa 35.000 litri di prodotti di vino, per un valore di mercato di circa 350.000 euro.
Il Nas di Catanzaro, in un’ispezione effettuata presso una cantina calabrese, ha scoperto un deposito che, oltre ad essere stato attivato abusivamente, presentava evidenti carenze igienico-strutturali: il personale dell’Asp locale ha disposto il sequestro della struttura, dal valore di 70.000 euro circa. Le indagini svolte dal Nas di Lecce hanno individuato, infine, uno stabilimento vinicolo nelle campagne pugliesi, che non aveva effettuato la prevista notifica all’Autorità Sanitaria. Anche in questo caso la Asl ne ha disposto la chiusura.
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