REGGIO CALABRIA Legambiente Calabria chiede un intervento risolutivo per porre fine alla grave emergenza ambientale verificatasi nel Comune di Motta San Giovanni, in località Comunia, dove da mesi perdura un incendio nell’area, sovrastante il torrente Saetta ed a poca distanza dal centro abitato di Lazzaro, dove insiste un impianto di compostaggio non attivo e la contigua discarica comunale di rsu dismessa nel marzo dell’anno 2003 non bonificata e messa in sicurezza.
Una questione ambientale rimasta irrisolta che nel corso degli anni nonostante l’impianto di compostaggio attiguo alla discarica sia stato anche sottoposto a sequestro nel luglio 2012 e poi a confisca in seguito a sentenza di condanna del Tribunale penale di Reggio Calabria n. 1255/2018.
«Secondo le allarmanti segnalazioni pervenute a Legambiente dai cittadini che si sono anche costituiti in comitati – si legge in una nota –, i relativi rifiuti (montagne di rifiuti anche tossici, fanghi di depurazione ed altro) provenienti dall’impianto di compostaggio, sono stati in gran parte interrati e depositati a cielo aperto dove, nel corso degli anni, sono stati oggetto di diversi incendi ad opera di ignoti con conseguente nocumento per la salute umana e degli animali che pascolano sui siti inquinati. Inoltre negli anni scorsi la situazione sarebbe stata causa di dissesto idrogeologico e del verificarsi, a causa delle piogge, di movimenti franosi che avrebbero portato rifiuti e percolato sino alle abitazioni».
Nell’agosto 2020 si è verificato, a Motta San Giovanni, un nuovo enorme e persistente incendio che ha riguardato i rifiuti in questione e l’attigua discarica comunale, rinnovando la grandissima e comprensibile preoccupazione della cittadinanza per la propria salute.
«Negli ultimi mesi – sottolinea Legambiente – sono stati vari gli episodi di incendi verificatisi in impianti di trattamento ed in discariche di rifiuti (tra i più recenti Siderno e San Giovanni in Fiore) sui quali Legambiente Calabria chiede, ancora una volta, di fare chiarezza».
«Legambiente Calabria – dichiara la presidente regionale Anna Parretta – è al fianco dei cittadini che nei giorni scorsi hanno anche manifestato pubblicamente la propria indignazione ed il proprio timore e chiede, oltre allo svolgimento di indagini approfondite per individuare e punire i responsabili, che tutte le Autorità competenti si attivino celermente per risolvere in via definitiva la gravissima, annosa ed intollerabile situazione venutasi a creare nel Comune di Motta San Giovanni facendo rispettare la stringente normativa ambientale in materia, bonificando i luoghi e mettendoli in sicurezza al fine di eliminare e prevenire ogni fonte di pericolo per l’ambiente e per la salute».
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