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Iniziato l'Internet Governance Forum organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza

Approfondimenti, discussioni, analisi. Diversi gli interventi programmati per i prossimi giorni. E’ la prima volta che l’ente camerale cosentino organizza questo evento. «Pensiamo si possa segnare …

Pubblicato il: 07/10/2020 – 14:44
Iniziato l'Internet Governance Forum organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza

COSENZA Sono iniziati oggi i lavori dell’Internet Governance Forum (IGF) Italia 2020, l’evento condotto sotto l’egida dell’ONU, organizzato per la prima volta dalla Camera di Commercio di Cosenza, dall’Unioncamere e da Infocamere, che si terrà online e nelle sedi delle Camere di Commercio collegate fino al 9 Ottobre. Tre giorni di confronto e scambio di idee, aperti e partecipati, con oltre 30 appuntamenti inerenti alla Governance di Internet messi a punto da Unioncamere, Infocamere, la rete dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio e Camera di commercio di Cosenza con il patrocinio del ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. Il Forum, cui hanno aderito 54 Camere di Commercio e Unioni regionali si svolge in collaborazione con Agid – Agenzia per l’Italia digitale, Politecnico di Torino, Università della Calabria, Stati generali dell’innovazione e AssoTLD. Ad aprire i lavori dalla sede della Camera di Commercio di Cosenza, il Presidente Klaus Algieri, l’Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo della Regione Calabria, Fausto Orsomarso e l’On. Mattia Fantinati, Consigliere MID, da Roma la Ministra per l’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, Paola Pisano, il Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, Mirella Liuzzi, il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli e il Presidente Infocamere, Lorenzo Tagliavanti. «Un IGF Italia 2020 che pensiamo possa segnare l’inizio di un cambiamento di prospettiva – afferma Algieri nei suoi saluti di apertura – in cui davvero l’ascolto dei portatori di interesse significhi coinvolgimento della base, di chi sperimenta quotidianamente e in prima persona le opportunità e i rischi della rete. Le imprese del Sud Italia si stanno impegnando per recuperare un gap infrastrutturale causato da una politica che non ascolta a sufficienza le loro istanze, le richieste di quegli “addetti ai lavori” che, come già dimostrano le migliaia di adesioni che abbiamo registrato, rappresentano ormai tutt’altro che una cerchia ristretta. Sono cittadini, studenti, imprese e corpi intermedi da cui è fondamentale riuscire a raccogliere idee, pareri e suggerimenti se si vogliono costruire delle policy coerenti, il che è già di per sé una grande proposta politica che possiamo dire nasca proprio dalla base di questo Forum». È previsto inoltre l’intervento per l’ONU di Chengetai Masango – Head IGF Secretariat. Più di 150 relatori, oltre 30 panel, rappresentanti dei principali attori internet italiani e internazionali, prenderanno parte agli appuntamenti in collegamento e in presenza dalle sedi di Roma, Cosenza, Firenze, Milano e Torino, oltre che dalle Camere di commercio che hanno ospitato e ospiteranno altri 16 eventi satellite. Nell’ultimo quinquennio il 70,3% delle imprese ha investito nella trasformazione digitale e di queste il 40% ha puntato sul “capitale umano”. Più in particolare il 37,8% delle imprese ha investito nel “reskilling” ovvero nella formazione del personale esistente mentre il 2,9% delle imprese ha reclutato nuove figure professionali come effetto degli investimenti. Secondo le stime, tra il 2020 e il 2024 le imprese avranno bisogno di 1,5 milioni di occupati in possesso di competenze digitali con importanza perlomeno intermedia, pari al 56% del fabbisogno del quinquennio. L’indagine Excelsior sulle competenze digitali mostra tra i profili lavorativi più ricercati dalle imprese a seguito degli investimenti effettuati nella Digital Transformation, l’Application Developer, l’ICT Account Manager, il Business Analyst, il Digital Media Specialist e l’ICT Consultant. Una varietà di temi e di punti di vista con approfondimenti, ad esempio, sulle iniziative europee e internazionali, sulle sfide e opportunità per i giovani, sul ruolo del digitale e del web per la ripartenza dell’economia e sulle potenzialità della rete per la crescita sostenibile, che ha già raccolto l’adesione di una platea molto più vasta dei soliti addetti ai lavori, fatta di centinaia di persone provenienti dal mondo delle imprese, dei consumatori, della scuola, delle università e delle professioni, a dimostrazione della trasversalità di questa edizione del Forum focalizzata sul più ampio coinvolgimento della base per indirizzare le policy relative ad Internet.
I Pid, presenti in tutte le Camere, hanno favorito i processi di digitalizzazione di oltre 230.000 imprese.
· 95.000 imprese hanno partecipato a percorsi di formazione
· 100.000 hanno utilizzato video e tutorial, in larga parte messi a disposizione durante la fase di lockdown
· 20.000 hanno svolto l’assessment della propria maturità digitale
· 5.000 hanno avuto un’azione di assistenza ed orientamento post-assessment
· 10.000 hanno richiesto i voucher per l’innovazione, per i quali sono stati messi a disposizione dalle Camere circa 60 milioni di euro nel triennio 2017-19 e altri 51 milioni del triennio 2020-2022.
Nella giornata di chiusura del 9 ottobre è prevista la presenza della Ministra del lavoro Nunzia Catalfo e la premiazione delle imprese per i progetti Top of the Pid e Futurae

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