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«Impossibile l’accesso alle cure a Lamezia. Cotticelli intervenga»

La denuncia delle associazioni Cittadinanzattiva e Senza Nodi sulle gravi condizioni in cui versa la struttura lametina. «Chiediamo alle istituzioni locali di invitare per un sopralluogo il Commiss…

Pubblicato il: 08/10/2020 – 9:15
«Impossibile l’accesso alle cure a Lamezia. Cotticelli intervenga»

LAMEZIA TERME Cittadinanzattiva chiede attenzione sul tema sanità, sempre più al collasso nelle aree del lametino. Come si legge nelle parole del presidente, Felice Lentidoro e di Nadia Donato dell’associazione “Senza Nodi” Nadia Donato, un malato, a Lamezia, non sa ormai più cosa fare.
«Lo spiegassero a chi non riesce ad avere un piano terapeutico rinnovato, una visita spesso salava vita o un esame, tutto rinviato da mesi. A dover spiegare però non sono i medici ma la politica e chi amministra per conto di essa».
Secondo i rappresentanti delle scriventi associazioni, si rende necessario «riaprire l ‘Obi o dare la possibilità ad una struttura simile di dare le risposte in termini di tempo, di sicurezza, di affidabilità e di salvaguardia del paziente, così come faceva l ‘Obi. Ora che c’è anche il precovid, vanno riattivati e recuperati gli specialisti infettivologi che abbiamo e che sono molto preparati» Altra richiesta è poi quella di «riaprire Malattie infettive», perché «anche con un ‘influenza abbiamo problemi ad andare in ospedale».
IL CASO DI MICROBIOLOGIA Le associazioni chiedono poi alla politica come intenda agire sul reparto che «può fare 140 tamponi al giorno oltre agli altri esami fondamentali anche in casi gravi e lavora a ranghi ridottissimi. Rimarcano che «alcuni ambulatori non hanno mai riaperto e non per problemi Covid, ma per l ‘incredibile e ingiustificata carenza di personale». Anche per questo motivo chiedono la riorganizzazione dell’ospedale e della medicina territoriale: «Mandate – si legge ancora – il personale che serve e riorganizzate i reparti in maniera tale che i medici possano lavorare in equipe come già succede in tanti altri ospedale o aziende sanitarie».
IMPOSSIBILE ACCESSO ALLE CURE Lentidoro definisce questo assetto sanitario «una pressa» nella quale i malati continuano a peregrinare ed elemosinare cure: «Questo è quanto chiediamo di sostenere al sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, a tutta la sua Giunta, al presidente del consiglio comunale, Pino Zaffina, alle commissioni consiliari competenti e non, all’assessore comunale alla salute, Gianfranco Luzzo, ai due parlamentari D ‘Ippolito e Furgiuele, all’assessore Talarico e al consigliere regionale Raso, e ai partiti che nel lametino pensano di essere maggioranza e opposizione, mentre in realtà non fanno altro che proporre discussioni fuori tempo e inutili. Forse è vostra responsabilità quanto sta accadendo in questo territorio in merito alla mancata possibilità da parte dei cittadini di potersi curare e a volte salvare la vita? Cosa state aspettando – concludono- per portare Cotticelli e la presidente Santelli a Lamezia perché possano confrontarsi con questo territorio, che in materia di salute è devastato anche dalle loro scelte?»

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