VIBO VALENTIA Scadono i termini di custodia cautelare per due boss del Vibonese coinvolti nel processo “Costa pulita”. Così Antonino Accorinti, considerato il capo della locale di Briatico, e Nazzareno Colace, ritenuto uno dei più stretti collaboratori del boss Pantaleone Mancuso, detto “Scarpuni”, tornano in libertà, con la sola prescrizione del divieto di dimora in Calabria.
A quattro anni dall’operazione della Dda di Catanzaro, deve essere ancora fissato l’appello per il processo con rito abbreviato di “Costa Pulita”. Accorinti è stato condannato a 14 anni e 8 mesi, Colace a 14 anni ma le motivazioni della sentenza di primo grado, emessa il 31 luglio 2018, sono state depositate dal gup distrettuale, Pietro Carè, solo nel luglio scorso.
I termini di custodia cautelare sono scaduti anche per il boss Cosmo Michele Mancuso di Limbadi, condannato sempre in “Costa pulita” a 10 anni di reclusione, ma Mancuso non lascerà il carcere perché detenuto per altra operazione.
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