Le ipotesi studiate dal governo sono molte. E vanno verso una stretta ritenuta necessaria per frenare l’aumento dei contagi (oltre quota 5mila per due giorni consecutivi).
Eccone alcune: divieto per gli sport di contatto amatoriali (calcetto, basket, arti marziali, ma l’elenco definitivo è ancora da definire); stop alla somministrazione di alcolici da asporto dalle 21, così come agli assembramenti fuori da bar, vinerie, pub e ristoranti; chiusura dei locali alle 24; blocco totale alle feste in luoghi pubblici e anche a quelle private; limite ai commensali nei ristoranti. E poi un tetto di trenta persone per gli invitati a matrimoni, battesimi e cresime.
Infine, si pensa a incrementare lo smart working e anche alla riduzione della capienza sui mezzi pubblici, finora all’80%.
Altra novità – sottoposta al vaglio del Comitato tecnico scientifico: dieci giorni di quarantena – al posto dei quattordici attualmente previsti – per i contatti stretti dei positivi. Le misure arriveranno oggi stesso sul tavolo del Cts, prima dell’ultimo confronto con le Regioni. E poi saranno esaminate dal Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi domani.
x
x