GENOVA Un’attivista del M5S di Genova via Facebook ha “celebrato” la morte della presidente della Regione Calabria Jole Santelli definendola «mafiosa». Il caso ha visto protagonista l’ex candidata per i pentastellati a consigliere comunale a Genova (nel 2017, non eletta), Paola Castellaro, di professione insegnante. Il suo post è stato oscurato e dall’episodio hanno preso le distanze numerosi esponenti liguri del movimento. «Sono ripugnanti i commenti sulla triste morte della presidente della Calabria. Abbiamo chiesto ai probiviri che chi si è macchiato di questa vergogna non possa mai più candidarsi con il M5S. – interviene la senatrice Elena Botto –
Prendiamo le distanze dalle vergognose parole postate su Facebook da Paola Castellaro, che non ha mai ricoperto nessun ruolo nel nostro movimento. Le sue sono state parole inqualificabili, che non ci appartengono. Non ci rappresenta».
«Non essendo una nostra portavoce, ma semplicemente una persona che in passato si è candidata per diventarlo, abbiamo chiesto che non possa mai più candidarsi con il M5S. Non ci rappresenta e certamente non rappresenta il nostro spirito. – commenta il consigliere regionale Fabio Tosi – La tragica morte della presidente della Calabria Jole Santelli ha lasciato sgomenti tutti noi. Santelli ha combattuto a testa alta una malattia terribile, dimostrando forza e coraggio. Ha perso la sua battaglia. Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento così doloroso».
(In testa all’articolo un lavoro del vignettista Pubble ideato per difendere la memoria di Jole Santelli da alcuni insulti apparsi online dopo la sua morte)
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