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«Conosco una strada». Una telefonata inedita (e un nuovo mistero) nel caso Chindamo

Quattro giorni dopo la scomparsa, la telefonata di Vincenzino Punturiero, suocero della donna, al fratello dell’imprenditrice. Pubblicato il contenuto della conversazione e un segreto nascosto che …

Pubblicato il: 18/10/2020 – 8:23
«Conosco una strada». Una telefonata inedita (e un nuovo mistero) nel caso Chindamo

LAUREANA DI BORRELLO Ennesimo risvolto sulla scomparsa di Maria Chindamo. Come riportato nell’articolo di Angela Corica su Giallo, sarebbe emersa una telefonata fatta da Vincenzino Punturiero a Vincenzo Chindamo, rispettivamente ex suocero e fratello dell’imprenditrice di Laureana di Borrello scomparsa il 6 maggio 2016 a Limbadi. Nella telefonata pubblicata dalla rivista, lo stesso Punturiero, oggi deceduto, qualche giorno dopo la scomparsa sosterrebbe di «conoscere una strada». «Sono venuto qua che ti devo dare una notizia… che tuo zio Vincenzo aveva una strada aperta, nel senso che per altri motivi… a te non lo posso dire, te lo dirà poi tuo zio se vuole. Tuo zio una strada la conosce, mentre tu quella strada non la conosci». Queste sono le frasi apparentemente sconnesse oggetto della conversazione risalente all’11 maggio 2016, cinque giorni dopo la scomparsa di Maria Chindamo. Quella stessa mattina Vincenzino Punturiero – come sottolinea («sono venuto qua») – si era recato al bar di Vincenzo Chindamo, ma non trovandolo aveva anticipato il messaggio via telefono. Una conversazione delicata che lo stesso voleva evitare di fare telefonicamente, i cui dettagli sarebbero stati riferiti a Vincenzo Chindamo dallo zio. Emerge infatti che di quella «strada» era già a conoscenza anche l’avvocato (già allora in pensione) Vincenzo Chindamo, omonimo del nipote. Anche per questo, la conversazione oggi acquisita agli atti dell’inchiesta sulla scomparsa dell’imprenditrice 44enne, continuava con Punturiero che sottolineava la necessità per il fratello di Maria Chindamo di dover conferire con suo zio che nel frattempo avrebbe dovuto accertare l’attendibilità di quella «strada» andando a «vedere di cosa si tratta». «È una notizia che potrebbe favorirci.  – sottolinea nella chiamata -. Cerca di capire, Vincenzo, ok? Non sono cose che si possono risolvere in due giorni, sono cose che si risolvono con il tempo ed è una cosa positiva quella che devo dire a tuo zio. Tuo zio questa strada la conosce». La conversazione che solo oggi emerge pubblicamente, non è mai stata chiarita nel suo contenuto dal diretto interessato interrogato sul punto dagli inquirenti. Rimane dunque oscuro cosa volesse intendere l’ex suocero di Maria Chindamo, morto circa un anno dopo quella chiamata, anche solo nel fare riferimento a «una strada».

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