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Il turismo nell'era Covid pensa già al 2021. «Promuovere la Calabria come un luogo sicuro»

Nell’ultima stagione meno ospiti internazionali e più turismo di prossimità. Aree verdi, cammini e il progetto dei Parchi in bici rilanciano il turismo green e sostenibile

Pubblicato il: 20/10/2020 – 10:13
Il turismo nell'era Covid pensa già al 2021. «Promuovere la Calabria come un luogo sicuro»


di Anna Bagnato
RIMINI C’è un grande lavoro di programmazione riguardo la comunicazione e la promozione sui mercati italiani ed esteri per costruire una reputazione turistica della Calabria con strategie e prodotti di maggiore qualità. Questo è quanto emerso dalla Fiera Internazionale del Turismo tenutasi a Rimini dal 14 al 16 ottobre dove era presente anche la Regione Calabria. Un territorio che, forte dei buoni risultati ottenuti nell’estate 2020 grazie alla presenza di tanti turisti italiani che l’hanno scelta in questa stagione per molti versi sui generis, punta ora a migliorare la sua immagine di area turistica sicura e ben organizzata, scommettendo soprattutto sui turisti stranieri.
«In questo momento si pensa alla promozione della Calabria 2021 come una destinazione sicura, come un luogo in cui anche il periodo più buio della nostra vita – è il commento che si raccoglie in ambienti della Regione – è stato vissuto con responsabilità e consapevolezza. È importante promuovere la Calabria e migliorare la nostra offerta turistica e i servizi, non solo per spingere sulla destagionalizzazione, ma anche per sollecitare nuovi target di visitatori».
i risultati dell’estate 2020 lasciano ben sperare. Positivo il trend delle presenze che ha visto una Calabria affollata da tanti turisti soprattutto provenienti dal territorio nazionale. «Nessun hotel o villaggio turistico della Calabria – continuano dalla Regione – potrà affermare di non aver lavorato in questa stagione particolare che è stata letteralmente presa d’assalto dal mercato italiano. È chiaro che per gli operatori dell’incoming è mancata la bassa stagione, momento fondamentale del core business». Per i mesi di settembre e ottobre la Calabria sta recuperando 1/4 dei clienti programmati per quest’anno anche se «molti turisti, poi, sono costretti a fare tappa a Napoli per la mancanza di voli diretti verso Lamezia Terme. I lunghi transfer non stanno agevolando ma denotano la volontà dei clienti di non rinunciare alla vacanza programmata in Calabria».
Per questo motivo il primo obiettivo della Regione è dunque migliorare la visibilità, soprattutto all’estero. Un momento che potrebbe essere davvero strategico per la Calabria, i voli dall’estero per il 2021 – soprattutto dalla Germania – potranno rappresentare una svolta e per tale motivo la Regione ha già annunciato l’uscita a breve di un bando a supporto dell’incoming e dei tour operator.
Sono infatti proprio i tour operator ad aver avuto il coraggio di scommettere sul nostro territorio regionale, implementando l’offerta e agevolando il settore con promozioni e pacchetti ad hoc. Così come è successo per GB Viaggi, il tour operator capitolino che ha radici molto profonde in Calabria gestendo e commercializzando sul territorio diverse strutture ricettive. «Investire nel turismo in Calabria oggi – ha affermato Maria Catanzariti, responsabile commerciale GB Viaggi – significa credere in una terra che ha un grande potenziale ma che ha davvero anche tanti problemi. Un territorio ricco di bellezze naturalistiche che noi come tour operator puntiamo a valorizzare. Certamente uno dei primi passi verso la promozione e la valorizzazione di un’immagine turistica più forte della Calabria è il miglioramento del sistema dei trasporti che penalizza una terra dalle diverse potenzialità».
Al momento i collegamenti sono ancora troppo pochi e per questo molti operatori turistici risultano penalizzati nella promozione e commercializzazione delle strutture ricettive in Calabria. I principali paesi sui quali ha intenzione di puntare la Regione sono Finlandia, Germania, Svizzera, Austria, Ucraina, Russia e Serbia.
In una stagione che inizialmente aveva destabilizzato i vari operatori del settore bisogna però evidenziare il grande successo riscosso dalla Calabria come destinazione turistica privilegiata «Quello che più si è avvertito – ha continuato Maria Catanzariti – è stata sicuramente la mancanza del flusso turistico internazionale, dovuta alla serie di restrizioni che hanno colpito i trasporti e le compagnie aeree, compensato da una forte crescita del turismo locale. È cambiato anche l’approccio del visitatore nella scelta di una struttura turistica con il conseguente crollo del turismo fai da te soppiantato dalle garanzie dei tour operator capaci di rassicurare il turista proponendo una serie di vantaggiose garanzie».
Non solo tour operator presenti alla Fiera Internazionale del Turismo, anche diversi enti territoriali presenti nel panorama regionale per proporre diverse strategie volte alla ripresa e al miglioramento dell’immagine turistica della Calabria. «Una stagione difficile, quella del 2020, che fortunatamente ha portato risultati positivi dovuti alla caparbietà, al lavoro, alla programmazione e siamo felici di aver portato a casa comunque una buona stagione a livello di presenze – ha commentato Salvatore Frio, assessore al turismo di Isola Capo Rizzuto – per questo abbiamo iniziato un programma abbastanza articolato che prevede, sul territorio di Isola Capo Rizzuto, l’implementazione e il potenziamento dei servizi e un’azione amministrativa che punta alla valorizzazione del territorio e alla creazione di opportunità di sviluppo cercando di dare come ente degli strumenti da mettere al servizio dei nostri imprenditori, delle nostre strutture e di tutto quanto il territorio stesso».
Diverse trasformazioni sono state avvertite e si sono registrate in quest’annata segnata dall’esplosione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Tra i trend registrati si avverte la mancanza del mercato internazionale che ogni estate assicurava un’ingente fetta di visitatori a tutta la Calabria. Mancanza, per certi versi, ripagata dall’esplosione di un turismo di prossimità che ha favorito destinazioni open air dove era possibile godere del piacere di trovarsi immersi in contesti naturali.
Tendenze già in atto, velocizzate dall’esplosione dell’emergenza sanitaria, anche la Calabria punta verso un turismo green ed ecosostenibile. Nell’edizione appena conclusa del TTG Travel Experience, la Calabria mira alla valorizzazione delle sue aree verdi urbane ed extraurbane con la promozione di diversi cammini percorribili all’interno dei Parchi della Calabria.
La più grande novità riguarda il progetto “I parchi della Calabria in bici”, una ciclovia costituita dall’unione di strade, piste e sentieri ciclabili posti lungo il crinale principale dell’Appennino calabrese. Un progetto ambizioso in cui sono state investite importanti risorse per un valore complessivo di 9,5 milioni di euro a cui si sono aggiunti ulteriori 10 milioni destinati a trasformare, entro il 2021, alcuni tratti della ciclovia in tracciati ad uso esclusivo per i ciclisti.

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