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Probabile dietrofront sull’ordinanza. Didattica a distanza solo per le classi superiori

Scuola in presenza per gli studenti delle scuole medie, così come per le prime e le secondi classi dei licei e degli istituti tecnici. Si lavora ai piani alti della Cittadella, ma con la reggenza S…

Pubblicato il: 23/10/2020 – 10:37
Probabile dietrofront sull’ordinanza. Didattica a distanza solo per le classi superiori

CATANZARO Dietrofront. Ci sarà ancora da aspettare per avere l’ordinanza regionale. Le anticipazioni di ieri sera (qui la notizia ) circa la nuova stretta per la regione Calabria con la quale si proverà a contenere i contagi da coronavirus subirà delle modifiche. Lo snodo sul quale il presidente facente funzioni Nino Spirlì sembra essere scivolato è quello della scuola. Per il leghista su tutto il territorio calabrese si dovrebbe insistere per adottare il metodo della didattica a distanza, sia per le scuole medie che per le superiori, mentre il modello suggerito era un altro: quello di restrizioni più “soft” nel solo interesse degli studenti (quelli più piccoli) già reduci da mesi di didattica a distanza. E dunque, proprio come previsto per le regioni dove il virus galoppa a ritmi totalmente diversi rispetto alla Calabria, con molta probabilità si procederà a disporre la didattica a distanza per le sole terze, quarte e quinte classi delle scuole superiori. Tutto dovrebbe rimanere invariato quindi per gli studenti delle medie, idem per le prime classi delle scuole superiori. La questione è comunque è  in discussione ai piani alti della Cittadella per cui ci sarà ancora da attendere qualche ora prima di definire ogni singola strategia che, come reso noto, riguarda anche le restrizioni sugli spostamenti notturni. L’ordinanza, come previsto, dovrà passare comunque il vaglio del ministro della Salute, Roberto Speranza, così come quella del ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
LA QUESTIONE POLITICA   La morte di Jole Santelli ha lasciato la Calabria priva della guida politica scelta dagli elettori ed al contempo ha portato in dotazione un governatore (seppur per un tempo limitato) nella scuderia leghista. E Salvini non tarda a dettare i tempi. Spirlì dovrà confrontarsi con il leader del “Carroccio” così come hanno fatto gli altri presidenti che governano con il vessillo della Lega. «Consultatemi prima di ogni decisione» è il messaggio del leader per evitare che si creino dei contrasti come avvenuto qualche giorno fa con il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Una cosa che ha mandato sui gangheri Matteo Salvini che ha ripetuto come un mantra a più riprese «Non mi ha consultato». Il tutto si inserisce chiaramente in un’ottica di opposizione politica «non possiamo andare dietro al governo » è scritto nel messaggio fatto recapitare ai presidenti di regione. Salvini detta i ritmi per i governatori del nord, e Spirlì, fedele al diktat del responsabile di via Bellerio si dovrà adeguare. Questo passa il convento.

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