Ultimo aggiornamento alle 23:12
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Reggio, le palestre alzano la voce. «Noi capri espiatori». Proteste anche a Cosenza

Protesta pacifica del Comitato spontaneo del mondo dello sport. «Abbiamo sempre rispettato i protocolli ma il nuovo Dpcm ci obbliga alla chiusura». A Cosenza la protesta dei titolari di piscine e p…

Pubblicato il: 26/10/2020 – 11:24
Reggio, le palestre alzano la voce. «Noi capri espiatori». Proteste anche a Cosenza


REGGIO CALABRIA Protesta pacifica del comitato spontaneo del mondo dello sport. Sostanzialmente contestano che dopo i soldi che hanno speso per sanificare, creare percorsi, tracciare presenze, in alcuni casi avere assunto addetti all’uopo, li chiudono senza evidenze scientifiche che il virus si diffonda in palestra. E quanto agli aiuti 600 euro sono giudicati una miseria. «Centri sportivi, palestre, piscine non sono focolai o diffusori del virus – spiegano i manifestanti –. Il nuovo Dpcm ci obbliga alla chiusura senza se e senza ma, nonostante i ripetuti controlli dei Nas abbiano dimostrato che sono rigorosamente rispettati tutti i protocolli anti Covid. Siamo stanchi di essere indicati come il capro espiatorio della diffusione e del contagio del virus, abbiamo deciso di alzare la voce».
COSENZA Protesta pacifica questa mattina nell’area antistante la piscina di Campagnano a Cosenza, dei titolari di palestre, piscine e attività sportive contro il Dpcm che da oggi dispone la chiusura per un mese delle loro attività. «Ci eravamo adeguati alle richieste dello Stato – ha spiegato Antonio Chirumbolo, della Volley Cosenza – e non c’è evidenza scientifica che le nostre attività siano causa di contagi. A fronte di una sicurezza che abbiamo dimostrato di saper assicurare ai cittadini, ai bambini che vengono nei nostri centri, lo Stato invece, ci ha trattato come se fossimo la causa principale del problema. Questa disparità non è condivisa da nessuno di noi e stiamo cercando di far sentire umilmente la nostra voce. Siamo mettendo in campo azioni per impugnare questo provvedimento dello Stato e vedremo come fare. Vogliamo attuare proteste civili per tutelare i nostri diritti, che sono sacrosanti».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x