di Gaetano Megna
CROTONE Sono dieci i tamponi positivi registrati oggi nella provincia di Crotone. Ieri l’Azienda provinciale pitagorica, per un problema tecnico, non ha diffuso il bollettino sul contagio per cui il dato aggiornato anche con i numeri di ieri, dice che sono 13 i nuovi casi di Covid-19. Il contagio più preoccupante si registra a Caccuri, dove i positivi sono saliti a 15. Tutti asintomatici e concentrati nel capoluogo, perché nella frazione Santa Rania, dove abita più di un terzo della popolazione residente, sino ad oggi non ci sono stati tamponi positivi. Nel piccolo centro presilano si racconta che il contagio è stato portato da una persona emigrata in Svizzera, rientrata da poco tempo in Calabria. A Caccuri è riconducibile il contagio che ha interessato un dirigente medico del reparto di oncologia del “San Giovanni di Dio”, che ha determinato il blocco temporaneo dei ricoveri per procedere alla sanificazione dei locali. Caccuri detiene il primato del contagio in proporzione al numero degli abitanti, mentre è Crotone che presenta i dati più alti.
Nella città pitagorica i positivi sono in tutto 26, di cui tre sono ricoverati al Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Cresce il numero dei positivi a Melissa: sono sette e l’altro ieri erano quattro. Cresce anche a Rocca di Neto, dove i tamponi positivi passano da uno a due. Sono, invece, 15 i casi positivi di Isola Capo Rizzuto: uno dei 15 risulta ricoverato al Pugliese Ciaccio. La novità in assoluto di oggi è rappresentata da due tamponi positivi a San Nicola dell’Alto. Sono i primi due casi in questa realtà. Quest’ultimo contagio è riconducibile al focolaio scoppiato al Comune di Crotone, che ha colpito il sindaco Vincenzo Voce, gran parte della sua Giunta e qualche dipendente comunale. Ieri Voce ha resa pubblica la notizia del contagio della moglie e di una figlia. A oggi nella provincia di Crotone i casi positivi sono in tutto 84, di cui cinque ricoverati in ospedale a Catanzaro. Sempre oggi la pubblicazione del bollettino regionale ha creato panico nell’intero territorio provinciale. Tutta colpa delle virgole. I contagiati di oggi sono dieci ma, per come sono state poste le virgole nel bollettino, erano diventati 32. La questione ha determinato molto malumore tra i dirigenti dell’Azienda sanitaria provinciale, che sono stati tempestati dalle telefonate dei giornalisti. Intanto nel pomeriggio di oggi, in piazza della resistenza, c’è stata una manifestazione di protesta pacifica degli esercenti, che chiedono la rivisitazione dell’ultimo Dpcm emanato dal governo nazionale. (redazione@corrierecal.it)
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