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Quattro "zone arancioni" nel Cosentino. Muore un paziente di San Pietro in Guarano

Un solo caso nei comuni di Zumpano e Mangone. A Rovito l’Asp segnala 8 nuovi casi, 12 invece a Cosenza e tra la comunità sampietrese. Occhiuto: «Stiamo lavorando per l’attivazione di un servizio a …

Pubblicato il: 30/10/2020 – 21:43
Quattro "zone arancioni" nel Cosentino. Muore un paziente di San Pietro in Guarano

COSENZA C’è un focus Cosenza in questa seconda ondata di infezione da Coronavirus e riguarda le città dove i numeri sono in crescente aumento. Dati che allarmano non soltanto i sanitari impegnati nelle operazioni di screening e di tracciamento, ma anche gli amministratori locali chiamati al compito di mettere a disposizione tutte le risorse possibili sia per il sostegno che per il controllo della pandemia. In questa ottica sono state disposte le “zone arancioni” di Zumpano, Mangone, Spezzano della Sila e Rovito. Si tratta di una “zona rossa soft” (qui potete leggere le restrizioni) e si è resa necessaria dopo l’impennata di contagi nelle ultime 48 ore. Ma procediamo con ordine, i dati forniti dall’Asp di Cosenza parlano di 2 nuovi casi a Zumpano, 1 nel comune di Mangone, 8 nel comune di Rovito, e nessuno nel comune di Spezzano della Sila dove però i casi totali registrati sono in totale 48 che è il numero più alto dei quattro municipi considerati.
L’INCREMENTO DI CASI A SAN PIETRO IN GUARANO Dopo i giorni di controllo effettuati con il metodo del drive-in, arrivano la conferma di nuovi contagi. L’amministrazione comunale, riferisce di non aver ricevuto ancora la notifica della positività dei concittadini tramite pec, ma la tabella epidemiologica dell’Asp riporta in totale (30) casi con un incremento dunque di 12 unità rispetto alle ultime 24 ore. Il totale dei casi attivi è distribuito in 25 persone curate a domicilio e 4 nei reparti covid allestiti dall’azienda ospedaliera. Il comune da anche notizia del decesso di una persona, seppur non specificando che si tratti di un paziente covid, diverse fonti confermano che si tratta di uno dei “nonni” che trovavano accoglienza nella Rsa diventata in pochi giorni cluster considerato il numero di contagi.
L’AREA URBANA DI COSENZA A condividere il maggior numero di contagi con la comunità sampietrese è la città di Cosenza.  «Stiamo lavorando per l’attivazione di un servizio a supporto dei medici di base cui saranno forniti auto in sicurezza e dispositivi di protezione individuale in modo da poter effettuare in sicurezza le visite domiciliari ritenute necessarie; servizio che troverà posto nella struttura comunale di via degli Stadi, dotata di ambienti adeguati e spaziosi, da noi messa a disposizione dell’Asp da qualche giorno per la sede dell’USCA (l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale) – comunica il sindaco Mario Occhiuto -.  Ne ho parlato stamattina con il Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che si è dichiarato disponibile a finanziare il servizio proposto con fondi regionali, sulla scorta di una specifica richiesta che abbiamo già inoltrato.
Il servizio di supporto ai medici di base potrebbe essere di grande aiuto per decongestionare gli ospedali che stanno esaurendo la disponibilità dei posti». Nel comune di Montalto Uffugo, dove si registrano 2 nuovi casi, nella giornata appena conclusa i sanitari dell’Asp hanno effettuato i tamponi con il metodo del drive-in. In totale sono 30  i casi  attivi tra i montaltesi, gli stessi registrati a Castrolibero. Nella Valle del Crati sono 5 i nuovi casi registrati a Bisignano
LA SITUAZIONE OSPEDALIERA
Dopo il ricovero di due persone già in isolamento domiciliare, il totale delle persone affidate alle cure dei medici dell’Azienda Ospedaliera è di 53. Di questi 4 si trovano in rianimazione. Una sola è la persona risultata guarita. Si trovano in isolamento domiciliare in tutto 912 persone, di queste 757 non presentano sintomi, 155 si.
POSITIVO DOCENTE A CASSANO ALLO IONIO «La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Lauropoli, mi ha informato di essere venuta a conoscenza che una docente, che stamattina ha tenuto lezione nella scuola media di Doria, avendo avvertito malore, si è sottoposta al tampone rapido che ha dato esito positivo» è quanto riferisce il sindaco di Cassano, Gianni Papasso. «Trattandosi di contatto diretto, insieme abbiamo concordato la chiusura delle scuole di Doria. Ho informato anche il Prof. Sollazzo, dirigente-reggente dell’Istituto Comprensivo di Sibari che ha competenze anche sulle classi della scuola primaria di Doria, il quale ha condiviso la mia decisione. La chiusura di entrambi i plessi di Doria, compreso quello della scuola dell’Infanzia, è del tutto preventiva e precauzionale, anche al fine di procedere alla sanificazione dei locali. La chiusura viene disposta fino a nuove disposizioni. Anche questa ultima notizia ci fa capire quanto è delicata e seria la questione sanitaria». 

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