ROMA Mentre il Dpcm con le nuove misure restrittive che riguardano tutta Italia sembra essere pronto, sulle ordinanze regionali persiste una situazione di grande incertezza. Scatteranno da venerdì, infatti, le misure più restrittive nelle aree rosse ed arancioni, come si apprende da fonti del ministero della Salute. La conferma arriva da Palazzo Chigi: «Tutte le nuove norme previste dall’ultimo dpcm – quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse – saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre. Lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività». Nessuna conferma ufficiale, invece, su quali saranno le regioni inserite nella “zona rossa”. La Calabria, dunque, resta sospesa all’emanazione del provvedimento, mentre c’è attesa per la nuova diretta Facebook del premier, prevista per questa sera (mercoledì) alle 20,20.
Neppure troppo sotto traccia, dunque, lo scontro tra governo e Regioni continua.
Nella notte scorsa il premier ha firmato il nuovo decreto con le regole nazionali più stringenti per contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus in Italia. Per tutta la giornata governatori, sindaci e cittadini hanno atteso le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha il compito di collocare le regioni nelle varie fasce. E dalla Calabria sono partiti report (ve lo abbiamo raccontato qui) e messaggi politici (li trovate qui e qui) di protesta contro l’approvazione del Decreto Calabria e la (presunta, per ora) dichiarazione di lockdown su tutta la regione.
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