CATANZARO Un egiziano uscito dal carcere di Catanzaro lo scorso 25 marzo, in Italia dal 1999, è stato espulso per motivi di sicurezza dello Stato. L’uomo era stato condannato nel 2015 per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali e nel 2017 è stato indagato nell’ambito del procedimento penale relativo alla scomparsa della sua ex compagna, un’italiana da cui ha avuto una figlia.
Durante il periodo in carcere, sottolinea il Viminale, l’egiziano si è fatto notare per comportamenti violenti e manipolatori, nonché per aver confidato a un altro detenuto di approvare l’attentato compiuto dal tunisino Anis Amri ai mercatini di Natale di Berlino nel 2016 e di essere intenzionato a compiere un’azione terroristica analoga in Italia. Con la sua espulsione, salgono a 505 le persone allontanate per motivi di sicurezza dal 2015 ad oggi, di cui 44 nel 2020.
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