CAROLEI C’è già un sindaco “disobbediente” all’istituzione della “zona rossa” in Calabria. È Francesco Iannucci, primo cittadino di Carolei, che parla di «lockdown politico» e spiega su social: «Non rispetterò le regole, eccessivamente restrittive, previste dal nuovo Dpcm. Questo non vuol dire istigare alla disobbedienza sociale, ma vuol dire prevenire il collasso della nostra, già povera, economia con conseguenti ed inevitabili disordini». Iannucci dice che «non è giusto considerare la Calabria zona rossa se si considera che il contagio è sostanzialmente contenuto. Non è giusto far pagare ai calabresi onesti, gli errori commessi da amministratori, commissari, dirigenti e funzionari impreparati e disonesti, incapaci di fronteggiare la seconda ondata della pandemia nonostante tutti sapevano, sin da maggio, che ci saremmo ritrovati con una nuova inpennata dei contagi». Poi si chiede che fine abbiano fatto «i finanziamenti destinati a creare nuovi posti di terapia intensiva, ad assumere personale sanitario (medici, infermieri ecc)». E ribadisce che non accetterà questa «punizione immeritata» e non sarà «complice della distruzione dell’economia calabrese».
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