CATANZARO Oltre 25 associazioni hanno diffidato i consiglieri regionali a procedere con l’intitolazione della Cittadella regione a Jole Santelli, la governatrice scomparsa prematuramente lo scorso 15 ottone. Nella diffida le associazioni evidenziano che 1senza vuole mancare di rispetto a una persona appena deceduta, una decisione presa sull’onda dell’emotività di un tragico evento finisce per prestarsi a possibili speculazioni che di certo sarebbe il caso di evitare, proprio per rispetto alla memoria della presiedente scomparsa. Non a caso la normativa vigente prevede che nessuna strada, piazza, parco pubblico, impianto sportivo,s trattura pubblica possa essere denominata a persone che non siano decedute da almeno 10 anni, salvo ottenere dal ministero degli Interni una deroga speciale, in casi eccezionali, quando si tratti di persone che abbiamo benemeritato alla nazione. il lungo lasso di tempo richiesto – proseguono le associazioni – è necessario proprio per evitare decisioni assunte sulla base di pur comprensibili spinte emotive. Eventuali deroghe al decennio devono pertanto essere richieste dall’amministrazione comunale ove insiste il luogo o l’edificio al ministero dell’Interno. Spiace pertanto dover rilevare il mancato coinvolgimento del Comune di Catanzaro oltre che del Prefetto di Catanzaro». Le associazioni ricordano poi che «il Consiglio regionale dovrà riunirsi solo per l’ordinaria amministrazione, ossia adottare “atti necessari e urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili”. A ciò si aggiunge, come da tempo era già stato individuato il nome della Cittadella, un nome capace di unire tutti i calabresi e renderli orgogliosi delle proprie origini, un nome ulteriormente suggellato da un referendum online: “Palazzo degli Itali”, quell’unicum storico-geografico culturale presente nel territorio in cui nacque il nome Italia». Pertanto – aggiungono le associazioni – «si invitano i consiglieri regionali, tutti, a non ratificare alcun atto che possa, per il mancato coinvolgimento dei soggetti previsti dalle norme vigenti, oltre che per le ragioni qui argomentate, prestare il fianco a speculazioni emotive e/o elettorali. Confidiamo che il Consiglio regionale vorrà rispettare il buon senso e le norme vigenti per evitare contenziosi nonché il ricorso all’autorità giudiziaria». Le associazioni firmatarie della diffida sono: ‘A Filanda, Alleanza Civica per Catanzaro, ArcheoClub Emilia Zinzi Catanzaro, associazione New Help, Catanzaro al centro, Catanzaro è la mia città, Centro studi politico sociale Don Francesco Caporale, Cittadinanza Attiva Catanzaro, Codacons Calabria, Comitato degli Itali, Comitato per lo sviluppo della Magna Graecia, Eu20, Gruppo storico Città di Catanzaro, Italia Nostra-Catanzaro, Liberamente Calabria, Mirabilia, Osservatorio per il decoro urbano-Catanzaro, Petrusinu ogni minestra, Venti da Sud, Associazione Diabete 2Mari, Sala 360, Calabria Avanti,Catanzaro in movimento, NuovaMente Confesercenti Calabria Nord – Sezione Turismo, Catanzaro nel Pallone.
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