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Conte sceglie la “soluzione interna”: super poteri a Zuccatelli

Il nuovo commissario è il manager cesenate in quota Leu. Vicinissimo a Bersani, fu tra i primi a seguirlo nella scissione dal Pd. Anche per lui uno “svarione” in tv, ma ne uscì indenne. In un altro…

Pubblicato il: 07/11/2020 – 22:30
Conte sceglie la “soluzione interna”: super poteri a Zuccatelli

di Pablo Petrasso
CATANZARO Giuseppe Zuccatelli è il nuovo super commissario della sanità. Il Consiglio dei ministri lo ha scelto dopo la riunione straordinaria convocata alle 21,30, divenuta necessaria dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli, peraltro già defenestrato via social dal premier Giuseppe Conte. Zuccatelli, già presidente di Agenas, è una soluzione “interna” (è già commissario in Calabria) alla quale si è arrivati dopo aver vagliato alcuni nomi di alto livello – uno per tutti: Gino Strada – per poi convergere su un manager che conosce già il territorio e le sue dinamiche complicate. Soluzione in piena area Liberi e Uguali, formazione per la quale è stato candidato alle Politiche 2018 al collegio Emilia Romagna 2 della Camera dei deputati, riportando poco più di 5mila voti (il collegio se lo è aggiudicato Simona Vietina di Forza Italia).
LO SVARIONE (SENZA CONSEGUENZE) A REPORT Non è esattamente un nome nuovo, dunque. In una recente fase – tra l’altro in piena prima ondata Covid – il super commissario nominato in serata dal Consiglio dei ministri ha finito per guidare mezza sanità calabrese: l’Asp di Cosenza (per un breve interim) e le due aziende ospedaliere di Catanzaro (Pugliese Ciaccio e Mater Domini). A voler essere cattivi, in quella fase si rese protagonista di una performance simile a quella di Saverio Cotticelli, ma per sua fortuna meno deflagrante sul piano mediatico. Davanti alle telecamere di Report, il commissario spiegò che l’individuazione dell’ospedale di Castrovillari – all’epoca sguarnito di tutto e soprattutto di un’organizzazione adeguata – come centro Covid era una «classica invenzione della stampa, mai nessuno ha indicato Castrovillari presidio Covid». E invece la deliberazione per Castrovillari centro Covid l’aveva firmata proprio lui nel pieno delle multi-reggenze. Gli andò bene, tornò a occuparsi dei due presìdi del capoluogo e da lì iniziò, dicono i maligni, il suo lavoro per prendere il posto del generale al timone di tutta la sanità calabrese. Tentativo, va detto, nel quale lo stesso generale lo ha aiutato nel corso dei mesi per (auto)estromettersi dopo l’intervista a “Titolo V” che è già un classico della tv e (purtroppo) della sanità nostrana.
L’ALTRO VIDEO: «LE MASCHERINE NON SERVONO A UN C…» E visto che la giornata si era aperta con la sciagurata video intervista dell’ex commissario Cotticelli, nella nottata – subito dopo la nomina del successore – sui social ha iniziato a impazzare un video di Zuccatelli, realizzato mesi fa dal collettivo Femin di Cosenza, nel quale il manager offriva la propria soluzione per evitare il contagio e spiegava che «le mascherine non servono a un c…» mentre l’unica soluzione per evitare di positivizzarsi è il distanziamento. Sarebbe fin troppo facile sottolineare che il nuovo commissario è attualmente positivo al Covid.

UNO DEI PRIMI A SEGUIRE BERSANI Da dove arrivi politicamente il nuovo commissario si incaricano di spiegarlo i link dei siti cesenati. A Cesena, dove è stato consigliere comunale ed è tornato di recente dopo essersi contagiato per trascorrere la quarantena («Sono risultato positivo e sto finendo la quarantena, ci sentiamo nei prossimi giorni», sono state le sue prime parole dopo la nomina), Zuccatelli ha formato, nel marzo 2017, uno dei primi gruppi consiliari d’Italia di Articolo Uno, la formazione nata dalla scissione del Pd ai tempi della fuoriuscita di Pierluigi Bersani. Un addio non proprio indolore dal Pd che ha avuto, comunque, il merito di permettergli l’incasellamento nello spazio politico più adatto all’attuale nomina. Che – visto lo scivolone del prescelto dal Movimento Cinquestelle (Cotticelli) – è stata reclamata dall’attuale ministro della Salute Roberto Speranza, in quota Leu. (p.petrasso@corrierecal.it)

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