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Inutili e "perditempo", il centrodestra vuole cancellare le primarie regionali

La maggioranza presenta una proposta di legge per abrogare il testo del 2009, in modo da eliminare un ulteriore fattore di rallentamento in vista del ritorno al voto. E anche per «consentire un ris…

Pubblicato il: 07/11/2020 – 11:34
Inutili e "perditempo", il centrodestra vuole cancellare le primarie regionali

REGGIO CALABRIA Una legge inattuata, quindi sostanzialmente inutile e soprattutto dannosa perché fa perdere ulteriore tempo in vista del ritorno alle urne in Calabria. A conferma di una certa “fretta” in vista delle prossime Regionali, il centrodestra calabrese punta ad abrogare la legge regionale 25 del 2009, quella che dispone norme per lo svolgimento delle “elezioni primarie” per la selezione di candidati alla carica di presidente della Giunta regionale. A prevederlo è un testo depositato nella segreteria del Consiglio regionale dal presidente di Palazzo Campanella, Mimmo Tallini (Forza Italia), e dai consiglieri regionali Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), Giacomo Crinò (Cdl), Pietro Molinaro (Lega), Domenico Giannetta e Giovanni Arruzzolo (Forza Italia) e assegnato alla prima e alla seconda commissione per gli adempimenti di competenza. «La proposta di abrogazione della legge regionale 25/2009 – scrivono i consiglieri della maggioranza – nasce da un’attenta riflessione sciolta all’esito del monitoraggio sullo stato attuativo della stessa nel corso degli anni successivi alla sua entrata in vigore. Infatti è di tutta evidenza che nelle due distinte tornate elettorali per le elezioni regionali del 2014 e del 2019 tale istituto non ha riscontrato alcun particolare interesse da parte dei partiti e movimenti politici e associativi operanti nella regione, risultando di fatto la legge regionale inattuata ».
Quindi, il centrodestra non fa mistero di un altro motivo, più concreto e più cogente, per abrogare le primarie per selezionare il candidato governatore: «Pertanto – aggiungono Tallini, Neri, Crinò, Molinaro, Giannetta e Arruzzolo – al fine di evitare un inutile appesantimento delle procedure elettorali per il rinnovo delle elezioni regionali che si dovranno tenere a breve, stante il verificarsi di una delle cause di scioglimento del Consiglio regionale stabilite dalla legge, si propone l’abrogazione della legge regionale 2009». È quindi evidente l’intenzione del centrodestra di eliminare uno “step” (un intralcio…) in più per l’indizione dei comizi elettorali: nei prossimi giorni infatti è attesa la pubblicazione del decreto dei indizione delle primarie, che spetta al presidente della Giunta – nel caso a Spirlì – e che comunque ha un impatto sulla tempistica elettorale, da qui la volontà della maggioranza di tornare alle urne al più tardi a gennaio, a differenza di quanto vuole il centrosinistra, che punta alla primavera alla luce dell'”incognita” legata all’emergenza Covid 19. Ma il centrodestra comunque assegna un altro motivo all’abrogazione delle primarie, sostenendo che «consente inoltre un notevole risparmio economico per il bilancio regionale e le risorse liberate potrebbero essere destinate, in questo particolare momento storico, a beneficio della collettività regionale stante il perdurare della situazione di emergenza Covid 19». Nelle prossime ore è prevedibile infine che il centrodestra acceleri i tempi per portare in aula la proposta di legge di abrogazione delle primarie prima che sia troppo tardi… (a.c.)

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