CATANZARO «Com’era la storiella che il Governo non stesse usando la sanità come arma elettorale sulle spalle della gente? Non contenti, dopo lo scandalo Cotticelli, il Governo rincara e nomina Zuccatelli, uomo di Bersani e Speranza politicamente schierato da sempre. Prima amministratore del Pd, poi addirittura candidato alla Camera con LeU». Lo dicono, in una nota congiunta, la segreteria regionale e il gruppo regionale della Lega Calabria.
«Non contento – continua la nota – ha iniziato a fare politica anche in Calabria opponendosi alla creazione dell’ospedale Covid di Catanzaro in sintonia con il Pd. Siamo allo scempio più assoluto, senza ritegno né pudore. Non abbiamo tempo da perdere, la Calabria deve avere risposte subito non personaggi che antepongono la strategia elettorale alla salute dei cittadini. Dopo la proroga del commissariamento, la zona rossa di chiara natura politica, adesso anche un emissario con il mandato chiaro di fare strategie elettorali sulla pelle della gente. Quando finirà questo squallore? Quando si fermerà questo sciacallaggio nauseante?».
Anche il leader della Lega Salvini interviene sulla nomina: «Prima un commissario alla Sanità (Cotticelli) che non sapeva di doversi occupare di emergenza Covid, ora un sostituto (Zuccatelli) premiato per la militanza a sinistra e che diceva: “Se fossi positivo devi stare con me e baciarmi per quindici minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi il virus!”. Governo di incapaci e pericolosi. È ufficiale, Conte non vuole bene alla Calabria».
x
x