PAOLA In quarantena preventiva, a Paola, l’assessore Ernesto Trotta. Trotta, medico di base, ha raccontato sui social il proprio caso. «Ho aspettato un po’ prima di scrivere – dice – perché ho preferito avvisare telefonicamente della positività al Covid 19. Ho cercato poi di capire come possa essere successo avendo rispettato al massimo tutte le regole ed essendo tutte negative le persone con cui ho avuto contatti diretti (anche la mia segretaria è negativa). Purtroppo dopo una attenta ricerca sulle possibili cause credo che la bestia si sia insinuata in maniera subdola, dopo alcuni doposcuola effettuati da mio figlio a Cosenza con persone potenzialmente positive. Lui sta benone, io ho una semplice congestione nasale che mi ha spinto comunque a effettuare oggi il tampone. Prestate la massima attenzione, il virus si insinua quando meno ve lo aspettate. Toglietemi tutto ma non l’abbraccio di mio figlio…». Sarà necessario, a questo punto, effettuare test anche sugli altri componenti della giunta comunale, mentre i tamponi nell’area continuano a scarseggiare e, soprattutto, tardano ad arrivare le risposte ai test, con attese che si prolungano fino a sei giorni, pure per alcuni pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie.
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