CATANZARO I 19 consiglieri regionali del centrodestra hanno scritto una lettera nella quale chiedono al presidente facente funzioni della Giunta, Nino Spirlì, a indire le prossime elezioni «nella prima data utile» rispetto alla “forbice” stabilita dal Cdm tra il 10 febbraio e il 15 aprile, quindi il 14 febbraio. Lo ha reso noto il presidente del Consiglio regionale, Mimmo Tallini, nel corso dei lavori dell’Assemblea. Un’assemblea che è partita con un ritardo quasi da record, quasi 5 ore, determinato dal protrarsi di una riunione della maggioranza nella quale peraltro sarebbero emerse alcune posizioni diversificate sulla data delle elezioni. Nelle consultazioni tra i consiglieri non sarebbero mancate le “frenate”: sulla data del 14 febbraio erano chiaramente attestati Forza Italia e Fratelli d’Italia mentre più prudente sarebbe apparsa la Lega, che al momento guida la Regione con il presidente ff Spirlì. A dirimere i dubbi, l’intervento di Tallini, che ha reso noto il documento inviato alo stesso Spirlì (indicando la data del 14 febbraio, come anticipato qui dal Corriere della Calabria), e ha poi invitato anche l’opposizione di centrosinistra. Ma Nicola Irto, del Pd, ha subito precisato: «Il governo ci ha dato dei palarti e noi ci atteniamo, Non firmiamo nessun documento perché la legge dice che sia Spirlì a dire quando vuole votare, lo comunichi e lo concerti con il presidente del Consiglio regionale, che non è parte di una maggioranza ma rappresenta tutta l’assemblea, e lo concerti con il presidente della Corte d’appello. Sia Spirlì, lo concerti con lei e andiamo alle urne».
x
x